Bologna, 27 maggio 2024 – Sulla vicenda La Perla, occorre che le procedure italiane e britanniche lavorino insieme così da individuare strada da seguire. È quanto emerso da un incontro che si è svolto nei giorni scorsi al ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha visto confrontarsi i liquidatori inglesi e i curatori italiani. Al summit, presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto hanno preso parte i liquidatori britannici e i curatori italiani di La Perla Global Management, i commissari di La Perla Manufacturing e il curatore di La Perla Italia.
"Riconosciamo e rispettiamo i doveri delle nostre controparti e dei nostri colleghi italiani – afferma Andrew Watling, uno dei liquidatori congiunti del Regno Unito – di proteggere i posti di lavoro e la ripresa della produzione di La Perla Manufacturing, con l’obiettivo di distribuire nuovamente i capi di abbigliamento, al fine di proteggere il valore del marchio nel suo complesso. Siamo fiduciosi che, dopo l’apertura dell’amministrazione straordinaria di La Perla Manufacturing e dopo questo incontro, l’inizio di un processo di vendita combinata che possa includere l’opportunità di acquisire non solo il marchio, ma anche l’esperienza e la capacità di produrre capi di abbigliamento di così alta qualità, sia almeno un passo più vicino".
I sindacati Filctem-Cgil e Uiltec-Uil, però, ribadiscono la richiesta di un tavolo ministeriale congiunto sulla vertenza. Il riconoscimento dell’amministrazione straordinaria di La Perla Manufacturing consente il riavvio delle produzioni, ma "perché questo avvenga, data la fittizia suddivisione del Gruppo in tre aziende – dicono i sindacati – è fondamentale che vengano attratte in amministrazione straordinaria anche La Perla Management srl e La Perla Italia srl. In assenza di ciò è impossibile riattivare, mettere in commercio e vendere i prodotti. Riteniamo imprescindibile la risposta alla nostra richiesta di incontro al Ministero datata 8 aprile 2024".