Bologna, 18 ottobre 2023 – Il fondo proprietario de ‘La Perla’ diserta l’udienza conoscitiva della commissione Attività Produttive a Palazzo D’Accursio e il Comune di Bologna va su tutte le furie. Il comportamento del colosso anglo-olandese Tennor, controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorts, ha destato ancora una volta molte perplessità da parte delle parti sociali coinvolte nella crisi dell’azienda.
Erano presenti, invece, all’incontro, le rappresentanti dei sindacati, Stefania Pisani, segretaria della Filctem-Cgil di Bologna e Mariangela Occhiali della Uiltec-Uil.
Pisani racconta di come all'interno de La Perla sia stato sospeso “il servizio di pulizie perché non è stata pagata l'impresa che se ne occupa. I vertici dell’azienda hanno anche comunicato che internet sarà bloccato e hanno fatto rientrare le lavoratrici in smart working”.
Misure che si aggiungono alla mancanza di forniture interne e di materiale per realizzare le collezioni. Per Pisani, la proprietà “deve mettere i soldi e realizzare un piano industriale serio” oppure cedere La Perla “ad un altro imprenditore”.
Il 6 novembre il tavolo al Ministero
Anche il tavolo per discutere la crisi dell'azienda bolognese convocato dal Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per il 6 novembre è stato accolto dai sindacati "con un sospiro di sollievo ma - sottolinea Pisani - siamo veramente avanti con i tempi. Speriamo che la discussione al Mimit sia risolutiva e che non ci siano rimandi ulteriori, perché dicembre è alle porte e il 2024 rischia di essere senza collezioni”.
Preoccupazioni sono state espresse anche dalla segretaria del Pd di Bologna, Federica Mazzoni, per la quale la decisione dell'azienda di disertare l'appuntamento in Comune a Bologna è “un fatto grave che provoca un rallentamento inaccettabile e che dimostra come il fondo anglo-olandese proprietario del marchio continui a lasciare le lavoratrici de La Perla nell'incertezza totale sul futuro".
Un’esibizione per supportare le lavoratrici
Intanto, le lavoratrici de La Perla, giunte alla quinta settimana di protesta, incassano anche il sostegno del mondo della cultura con una performance a loro dedicata davanti ai cancelli dello stabilimento bolognese di via Mattei.
Nella consueta ora di "rumore" con tamburi e fischietti durante la pausa pranzo oggi è andata in scena l'esibizione dell'attrice Donatella Allegro, che ha recitato dei testi di Franca Rame "in onore di un lavoro femminile di cui tutti ci riempiamo spesso la bocca ma nel momento in cui lo si sta perdendo la solidarietà collettiva dovrebbe essere una battaglia di civiltà che va oltre le lavoratrici coinvolte", spiega Pisani.
Un monologo sulle difficoltà di conciliare vita e lavoro, dal punto di vista di una donna sposata con figli, e canzoni di lotta per esprimere vicinanza alla battaglia delle dipendenti, che da tempo ormai sono in attesa del rilancio dell'azienda di lingerie.
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