ALICE PAVAROTT
Economia

La manager Antonella Maietta: "Attesi oltre 20mila visitatori. Partnership rinnovata con Adm"

Trecento buyer internazionali provenienti anche dagli Stati Uniti, collaborazione con Ice Chicago

La manager Antonella Maietta

La manager Antonella Maietta

La ventunesima edizione di Marca, al via oggi e domani ai padiglioni della Fiera di Bologna, si presenta con numeri record, nuovi spazi e un forte focus sull’internazionalizzazione. Antonella Maietta, exhibition manager con quindici anni di esperienza nella gestione della manifestazione, racconta le sfide, le novità e i successi di quest’anno.

Antonella Maietta, per cosa si distingue Marca?

"É l’unica manifestazione interamente dedicata alla marca commerciale. Le aziende presenti producono tutte in private label, questo non significa che non lavorino anche su prodotti a marchio industriale, le percentuali variano da azienda ad azienda. Tuttavia, tutti gli espositori presenti sono partner del settore Mdd (marca del distributore)".

Quali numeri sono previsti per questa edizione?

"Questa è l’edizione più grande di sempre. Lavoro su Marca da oltre dieci anni e ho assistito a una crescita costante, ma mai così significativa. Quest’anno partecipano 1.300 aziende, rispetto alle 1.000 dell’anno scorso, con un aumento del 23%. Gli spazi espositivi sono passati da 27.800 a 35.000 metri quadrati, distribuiti su 9 padiglioni, rispetto ai 7 dell’anno scorso. Anche il numero di insegne è cresciuto (saranno 24) con quattro nuovi ingressi nel panorama della Gdo italiana (Altasfera, Migros, Fratelli Arena e il ritorno di Pam dopo l’assenza del 2024). Per quanto riguarda i visitatori, lo scorso anno erano 20.000, e in base ai dati dovremmo superare questo numero".

Ci sono elementi innovativi?

"Abbiamo rinnovato la partnership con Adm fino al 2031, dall’edizione 2026 la proprietà del marchio sarà condivisa, e la fiera si chiamerà Marca by BolognaFiere e Adm. Questo ci rende orgogliosi, significa che la business community ha identificato Marca come luogo di riferimento. Oltre a ciò, ieri pomeriggio le aziende espositrici hanno potuto incontrare oltre 300 buyer internazionali, non solo dall’Europa, ma anche da mercati come Stati Uniti (grazie alla partnership con Ice Chicago, ma non solo) e America Latina. Un pomeriggio interamente dedicato agli incontri B2B, al fine di instaurare nuove relazioni sui mercati esteri".

Marca Fresh, una sezione ormai tradizionale.

"Marca Fresh, giunta alla quinta edizione, è organizzata in collaborazione con SG Marketing e ospita oltre 60 espositori. Per due giorni saranno organizzati workshop dedicati al settore dell’ortofrutta, offrendo spunti interessanti sia per i produttori che per i distributori".

Marca Tech: un settore sempre più rilevante...

"Assolutamente sì. Questo settore, che comprende packaging, logistica e servizi vari, conta circa 100 espositori e si svolgerà nel padiglione 36. Sarà presente anche un’area convegni, il Marca Tech Lab, dove si terranno eventi e workshop sui temi più attuali, come l’e-commerce e l’intelligenza artificiale".

Pur essendo una fiera dedicata al cibo, a Marca non c’è solo food...

" Il settore non food sarà nel padiglione 30, con uno spazio ampliato e una maggiore presenza di distributori specializzati. Saranno rappresentati settori come la cura della casa, della persona e il fai da te. Anche qui cresce la partecipazione internazionale.

Cosa rappresenta l’International Private Label Selection?

"È un’iniziativa dedicata ai prodotti innovativi che le aziende espositrici aderenti (800 su 1300) hanno appena lanciato o lanceranno a breve. Saranno esposti oltre 450 prodotti, il doppio rispetto all’anno scorso, nel padiglione 16, accanto alle vetrine delle insegne. Tra questi, otto prodotti saranno premiati il 15 gennaio, nelle categorie food, non food e near food, e verranno esposti anche nelle sedi internazionali della fiera, che si sposterà nell’ormai consolidata Marca China e, per la prima volta, in Polonia a Poznan, in collaborazione con il gruppo fieristico Mtp, con l’obiettivo di portare le aziende italiane a entrare nei mercati dell’Europa dell’Est".