"È la più importante riqualificazione energetica dal secondo dopoguerra" esordisce la vicesindaca Emily Clancy alla presentazione della relazione finale del pacchetto di miglioramento dell’efficienza energetica sugli alloggi Erp, Edilizia Residenziale Pubblica, che in questi anni ha interessato la città.
Il piano ha coinvolto 3.287 alloggi e permetterà il dimezzamento della spesa energetica negli immobili coinvolti oltre a un risparmio di circa 1,5 milioni di metri cubi di anidride carbonica all’anno. "Molto spesso le bollette costano più del canone di affitto, questo colpisce di più gli inquilini delle case popolari, ancora di più se questi alloggi sono stati costruiti nel secondo dopoguerra. Si tratta di unire due campi che spesso e volentieri vanno di pari passo: quello della giustizia sociale con quello della giustizia ambientale – continua Clancy –. Il 16% del patrimonio del Comune è stato destinato a questi interventi che grazie al Superbonus 110% hanno permesso di spendere 120 milioni di euro per le riqualifiche".
Gli interventi contribuiscono inoltre ad attuare la terza Strategia del ‘Piano per l’Abitare’, cioè il contrasto alla povertà energetica, e all’obiettivo di ‘Missione Clima’ del raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2030. "È la più importante riqualificazione energetica di alloggi popolari mai fatta – spiega Marco Bertuzzi, presidente di Acer –. Sono circa 6.500 le famiglie che beneficeranno di un salto di almeno due classi energetiche grazie principalmente alla ristrutturazione di infissi e cappotti. Ovviamente i primi e più importanti beneficiari di questo intervento sono i nostri assegnatari che, in molti casi ci stanno aggiornando delle già migliori condizioni all’interno degli appartamenti".
Il 60% di questi alloggi si concentra nei quartieri San Donato-San Vitale e Navile. "In due anni c’è stato un importante impatto anche sull’economia regionale e locale – commenta Marco Guerzoni, direttore del settore Politiche Alternative –. Uscivamo da uno dei momenti più bui in ambito socioeconomico di questo secolo, la pandemia, e piani come questo hanno sicuramente aiutato la ripresa". Ma "resta un po’ di amarezza, speravamo in una proroga del superbonus 110% per l’edilizia popolare in modo da poter continuare ad usufruire di fondi statali per questi interventi – conclude Bertuzzi –. Chiediamo a gran voce la creazione di uno strumento per l’efficientamento energetico straordinario, in collaborazione con il Comune, in modo da poter continuare a migliorare la vita dei nostri inquilini".