MARIATERESA MASTROMARINO
Economia

Elisabetta Franchi, nuovo piano per il benessere in azienda: cosa cambia per le lavoratrici

Dai permessi di allattamento più lunghi alla flessibilità di orario: accordo tra l'azienda Betty Blue spa con la Regione, dopo la bufera del 2022 e la frasi sulla carriera e le donne in età fertile

Siglata un'intesa tra la Betty Blue spa, l'azienda della stilista Elisabetta Franchi (nella foto), e la consigliera di parità della Regione Emilia-Romagna Sonia Alvisi

Siglata un'intesa tra la Betty Blue spa, l'azienda della stilista Elisabetta Franchi (nella foto), e la consigliera di parità della Regione Emilia-Romagna Sonia Alvisi

Bologna, 8 gennaio 2025 - Nuovi servizi di welfare per le lavoratrici dell'azienda della stilista Elisabetta Franchi. E cioè permessi di allattamento più lunghi, flessibilità di orario per le dipendenti e sostegno al rientro post maternità. Questo è il risultato dell'intesa raggiunta tra la Betty Blue spa e la Regione Emilia-Romagna, con la consigliera di parità Sonia Alvisi, dopo la bufera che nel 2022 aveva coinvolto la stilista e imprenditrice bolognese, che aveva dichiarato pubblicamente di non valorizzare la carriera delle lavoratrici in età fertile, pronte quindi per diventare madri. Acqua passata per la fondatrice dell'omonimo brand, grazie anche al coinvolgimento dei sindacati.

Cosa prevede l'accordo

L'obiettivo dell'accordo vuole "rendere l'ambiente di lavoro più inclusivo, garantendo pari diritti a tutti e tutte a partire dal superamento del divario retributivo di genere". E in questa direzione Betty Blue si è impegnata a realizzare una serie di azioni "per migliorare le già esistenti politiche di pari opportunità, inclusività e benessere dei lavoratori".

Quali sono le novità

Tra le novità, l'estensione dei permessi retributivi di allattamento di ulteriori sei mesi, il sostegno al rientro post maternità, l'estensione dei permessi per la paternità rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente e una maggiore flessibilità oraria per conciliare le esigenze familiari. Oltre a questo, l'anticipo del Tfr oltre le ipotesi di legge e l'adozione di campagne di formazione e sensibilizzazione sul "benessere psicofisico e la salute mentale nei luoghi di lavoro".

In più, sarà la consigliera Alvisi a intervenire direttamente in azienda "in alcune sessioni sui temi della parità di genere, del paritario accesso alle carriere", coinvolgendo anche i temi "dei diritti legati alla genitorialità e condivisione dei carichi e del superamento del gender pay gap".

Sarà introdotto anche uno sportello di supporto psicologico, un piano di welfare aziendale e la concessione di ulteriori permessi retribuiti per l'inserimento scolastico e per l'assistenza familiare.

Per finire, l'azienda adotterà nuove misure che superano i requisiti minimi previsto dall'attuale legislazione, con l'obiettivo di "garantire pari riconoscimenti per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti e promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo".