GIOVANNI GUIDI
Economia

Elettrodomestici ricondizionati (gratis) per gli alluvionati: l’idea di Cna

Grazie a ‘Progetto Utile’, l’associazione e Dismeco le mettono a disposizione di chi ha avuto danni. “Significato simbolico di grande valore perché si vuole donare pulizia”

Bologna, 23 ottobre 2024 – L’azienda Dismeco, specializzata nel riciclo dei rifiuti elettronici,  regala alle famiglie che vivono in case danneggiate dall’alluvione una trentina di lavatrici rimesse a nuovo. Il programma rientra in ‘Progetto Utile’, fatto in accordo con Cna, Città metropolitana di Bologna, Hera e Aires (grande distribuzione organizzata), e prevede il recupero di elettrodomestici buttati che vengono riaggiustati e donati alle persone in difficoltà.

'Progetto Utile' prevede il recupero e la rigenerazione di elettrodomestici da donare a chi ne ha bisogno.
'Progetto Utile' prevede il recupero e la rigenerazione di elettrodomestici da donare a chi ne ha bisogno.

Questo tipo di servizio è un caso eccezionale in Europa e permette di aiutare le persone in condizioni di fragilità sociale ed economica, coniugando i valori di solidarietà e di economia circolare. Sono già arrivate richieste per gli elettrodomestici da Acli, Città Metropolitana di Bologna e alcune  multiutility della pianura bolognese come Geovest.

Le lavatrici sono state aggiustate a Lama di Reno, vicino Marzabotto, dove a sede la Dismeco. Qui è nato anche un innovativo percorso di formazione professionale, denominato Academy Cna, curato da CNA Bologna ed Ecipar, per futuri installatori e manutentori di elettrodomestici rigenerati.

“In una città sepolta dal fango – spiega Claudio Tedeschi, titolare Dismeco e portavoce di Cna Industria Green Bologna – regalare lavatrici ha anche un significato simbolico e di grande valore perché si vuole donare pulizia”.

Il “Progetto Utile” è partito concretamente 6 mesi fa quando è iniziata la consegna delle lavatrici agli enti ed associazioni territoriali che ne facevano richiesta. Sono già 150 gli elettrodomestici recapitati. Sono arrivate richieste di approfondimento sul progetto non solo dal territorio bolognese, ma da molte città d’Italia.