Bologna, 24 ottobre 2023 – La Cna affronta i grandi cambiamenti, come la transizione ecologica e la digitalizzazione, con uno sguardo ottimista e rivolto al futuro. È questo il messaggio che emerge dall’assemblea di Cna Emilia-Romagna, intitolata ‘Un altro mondo’, che ha riunito all’Arena del Sole a Bologna oltre 700 imprenditori.
Insieme a loro e ai vertici della Cna, hanno partecipato al pomeriggio di confronto la vice presidente Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, Agnese Pini, Direttrice QN, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, oltre al professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari e la divulgatrice televisiva, Licia Colò. Non è riuscito a partecipare al dibattito per problemi tecnici, invece, il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, che pure ha seguito il videoconferenza l’assemblea.
"Un anno fa eravamo in questo teatro e riflettevamo sul fatto che l’economia stesse dando segnali di riprese e anche se c’erano segnali di tensione, le nostre aziende stavano comunque andando a tutto gas", ha esordito il presidente della Cna Emilia-Romagna, Paolo Cavini.
A 12 mesi di distanza, nonostante la battuta d’arresto dell’alluvione, le imprese della Cna guardano avanti. "Il nostro mondo – ha sottolineato Cavini – muove veramente l’Italia, facendo lavori del futuro, ma anche lavori di tanti anni fa" e adesso va accompagnato verso "la transizione ecologica e la transizione digitale".
Cruciale è "iniziare un percorso di decarbonizzazione forte, decisa e importante".
Sui tetti dei capannoni, ad esempio, grazie alle iniziative della Cna, le imprese potranno montare pannelli solari per l’autoproduzione di energia.
Anche l’intelligenza artificiale entrerà nella quotidianità delle Pmi. "Ci sono però delle criticità fondamentali – ha chiarito – : la denatalità, l’inflazione e le tensioni geopolitiche".
Fattori che incidono sulla vita delle imprese. Per quanto riguarda la mancanza di mano d’opera, ad esempio, non bastano le politiche per la famiglia messe in atto dai governi, ma serve una politica dell’immigrazione mirata e bisogna "accompagnare verso un passaggio generazionale le imprese esistenti".
Servono inoltre norme a sostegno del consumo per limitare gli effetti dell’inflazione. "I governi facciano in fretta per creare un sistema che garantisca la maggior autonomia energetica possibile in Italia", ha concluso Cavini.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario generale della Cna, Otello Gregorini che chiede al governo più investimenti per le Pmi. "Se non ci sono abbastanza risorse nella legge di bilancio – ha detto - dobbiamo trovarle nel Pnrr o nei fondi strutturali".
Dalla politica Gregorini vuole "certezze". "Chi governa - ha concluso - ci dica ‘questa è la strada’ e noi la seguiamo".