Bologna, l’ex ‘Pappagallo’ rinasce: apre il ristorante con macelleria della famiglia Zivieri

E dal 6 novembre via al crowdfunding per raccogliere risorse da destinare alle attività del progetto, con il sostegno di Emil Banca. Ecco come partecipare al progetto

La presentazione dell'iniziativa della famiglia Zivieri

La presentazione dell'iniziativa della famiglia Zivieri

Bologna, 30 ottobre 2024 – I locali del ‘Pappagallo, il famosissimo ristorante in piazza della Mercanzia, tornano a vivere. E lo faranno grazie alla famiglia Zivieri, titolare dell'omonima e arcinota macelleria sull'Appennino bolognese. Zivieri torna così nel centro di Bologna con un progetto che prevede l'apertura di un ristorante proprio nei locali dello storico ‘Pappagallo’, annettendovi accanto una macelleria. Il taglio del nastro è previsto per la prossima primavera, forse già a metà aprile del 2025. 

L'attrice Sophia Loren esce dal ristorante Il Pappagallo nel 1967
L'attrice Sophia Loren esce dal ristorante Il Pappagallo nel 1967

Ma per sostenere il gruppo Zivieri, da un piccolo negozio aperto a Monzuno nel 1987, ecco che questo lancia  ora un crowdfunding, con il sostegno di Emili Banca: l’obiettivo è raccogliere risorse da destinare allo sviluppo delle proprie attività e convincere investitori grandi, ma anche piccolissimi, a puntare sul futuro dell'azienda che mira a raddoppiare il proprio fatturato nell'arco  dei cinque anni del piano di finanziamento. La campagna di raccolta fondi si avvierà il 6  novembre e proseguirà fino al 3 dicembre e ha come obiettivo di raccogliere un massimo di 4,5 milioni di euro e un minimo di 2,5 milioni.

Il regista Alfred Hitchcock al ristorante Il Pappagallo nel 1960
Il regista Alfred Hitchcock al ristorante Il Pappagallo nel 1960

Chi volesse partecipare allo sviluppo del progetto potrà acquistare quote da diverse 'pezzature': le più piccole vanno da 500 a 1.000 euro e da 1.000 49.000 euro, la quota B da 50.000 a 250.0000, la quota A da 250.000 a un milione, quella più grande per chi intende investire oltre il milione. Tutte categorie di quote prevedono un beneficio fiscale del 30% che viene riconosciuto subito, buoni sconto per chi aderisce nella prima settimana e sconti nei negozi e nei ristoranti Zivieri.

"Bologna e il suo centro storico continuano a essere attrattivi", sottolinea Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, che supporta l'iniziativa della famiglia. "Vogliamo uscire dal perimetro familiare. Oggi dopo una valutazione di un anno, abbiamo scelto uno strumento che ci dà la possibilità di offrire a chi ci conosce un investimento finanziario che possa portare un risultato. La nostra azienda può interessare a chi è già nostro cliente, ma anche a imprenditori che cercano un ritorno finanziario", spiega Aldo Zivieri.

Mario Zurla col fedele pappagallo nel 1964 (foto di Walter Breveglieri)
Mario Zurla col fedele pappagallo nel 1964 (foto di Walter Breveglieri)

"L'obiettivo è raddoppiare fatturato attuale (2,9 milioni nel 2023, ndr). Un euro investito oggi, sarà più di un euro a fine piano. A Fico abbiamo realizzato in tre anni 4,5 milioni di fatturato, Romanzo, nel Mercato di mezzo, ne faceva 800.000. Solo la macelleria stimiamo che possa realizzare ricavi per almeno 600.000 euro", racconta Zivieri. 

"Bologna è cresciuta in termine di presenze turistiche. Sono le eccellenze come queste, quelle sulle quali bisogna puntare. Io ci credo e farò la mia parte", assicura il presidente di Bologna Welcome, Daniele Ravaglia. Tra i primi investitori Emil Banca, che acquisterà una quota da 250.000 euro. "Emil Banca investe con molta prudenza. Abbiamo guardato attentamente il  business plan e la redditività. Il crowdfunding non è beneficenza, è un investimento", conclude il presidente Gian Luca Galletti.