Bologna, 29 agosto 2022 - 'Caccia' aperta ai contributi per l'affitto ai fuorisede. E' stato pubblicato oggi il bando del Comune per la concessione di contributi ai locatori che stipulino nuovi contratti a canone concordato. Palazzo d'Accursio si era infatti impegnato per mettere in campo 1,3 milioni di euro per calmierare gli affitti in città, in particolare per studenti e lavoratori fuori sede.
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Come funziona il bando
La richiesta di contributo dovrà essere presentata dal conduttore dell'alloggio, compilando dal 29 agosto al 30 novembre il modulo on line con accesso Spid. Il contributo previsto verrà erogato al locatore che affitterà a canone concordato ribassato un alloggio a conduttori, anche non residenti a Bologna (come gli studenti fuori sede), con Isee inferiore a 35.000 euro, e colmerà la differenza tra valore medio e valore massimo del canone, secondo il sistema di calcolo del concordato.
Gli studenti fuori sede, potranno chiedere di ridurre l'affitto anche per i contratti in essere, grazie alle compensazioni economiche destinate alla rinegoziazione dalla Regione (richieste fino al 30 novembre).
Canone ridotto fino al 20%
Nel concreto, come sottolinea Palazzo D'Accursio, si tratta di una riduzione media tra il 18 e il 20% del canone mensile (concordato) a beneficio del conduttore, "somma che verrà compensata dal Comune direttamente al locatore. Ciò significa, ad esempio, che un appartamento che verrebbe affittato a canone concordato per 700 euro mensili, con questa misura sarà affittato a 560 euro al mese".
In caso di contratti concordati ordinari (durata 3+2 anni) il contributo è riconosciuto per le prime 36 mensilità per un massimo di 3.000 euro. Per gli alloggi nella cosiddetta zona di pregio e nella zona A è riconosciuto un ulteriore incentivo una tantum da 500 euro per 'disincentivare' l'affitto turistico breve. In caso di contratti transitori ordinari e contratti transitori per studenti universitari il contributo è calcolato allo stesso modo, sempre fino ad un massimo di 3.000 euro. Anche per queste tipologie contrattuali è previsto, nel caso di alloggi nella zona di pregio e nella zona A, una aggiunta di 300 euro. I contributi verranno erogati, "in ordine di arrivo delle domande, fino ad esaurimento del fondo disponibile".
Un altro contributo messo in campo sugli affitti riguarda invece la rinegoziazione di contratti di locazione in essere, su impulso della Regione. In particolare su impulso del Comune è stato ampliato il bacino dei beneficiari allargandolo ai conduttori non residenti titolari o contitolari del contratto di locazione. Dunque, ad esempio, anche gli studenti fuori sede potranno chiedere al proprio locatore di ridurre l'affitto usando le compensazioni economiche previste da questa misura: cioè una riduzione di almeno il 20% del canone, a fronte di un contributo pubblico al locatore a compensazione del mancato guadagno (compensazione che sarà tra il 70% e il 90% del mancato introito, a seconda della durata della rinegoziazione, comunque non inferiore a sei mesi).
La vicesindaca Clancy: "I cittadini siano ambasciatori di questo strumento"
"Abbiamo bisogno che i cittadini, inquilini e proprietari, ci aiutino facendosi ambasciatori di questo strumento - commenta la vicesindaca con delega alla casa, Emily Clancy -. Molti proprietari non lo sanno, ma il canone concordato è una misura che conviene ad entrambe le parti ma puntiamo al nostro obiettivo di mandato, la creazione di una agenzia sociale della casa che io mi aspetto per metà mandato".