ALICE PAVAROTTI
Economia

L’aeroporto Marconi di Bologna dichiara guerra alla plastica: “Obiettivo -50% in sei mesi”

Partito il progetto per la riduzione di piatti, bicchieri e imballi inquinanti nello scalo

L'aeroporto di Bologna intende liberarsi progressivamente dalla plastica

Bologna, 1 agosto 2023 - Il Marconi completamente libero dalla plastica: è questo l’obiettivo del programma dell'Aeroporto e gruppo AdB avviato oggi, in collaborazione con la onlus ‘Plastic Free’, associazione non profit che da anni si occupa di lotta all’inquinamento. Lo scopo è una progressiva riduzione della plastica monouso nei punti vendita e di ristorazione.

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Un progetto all’avanguardia, è il primo aeroporto in Italia che si impegna concretamente sul tema. Sono stati coinvolti, su base volontaria, tutti gli operatori del food and beverage e il duty free, in modo da sensibilizzare i viaggiatori sul tema dell’inquinamento.

“Circa 8,5 milioni di persone sono passate al Marconi nel 2022, si può avere un impatto importante” ha commentato Lorenzo Zitignani, direttore generale della onlus Plastic Free. È quindi l’inizio di un percorso nato a marzo al Festival del Sarà da un accordo tra Nicola Gualandi (retail & advertising manager dell’aeroporto) e Zitignani, che verrà portato avanti mese per mese.

Il primo traguardo concreto da raggiungere è la riduzione della plastica monouso del 50% in sei mesi, per poi continuare verso una completa eliminazione che ancora però non ha scadenza temporale. A dicembre verrà fatto un primo bilancio degli obiettivi prefissati e verranno rilasciati i riconoscimenti “Plastic free“ o “Plastic Reduction“ ai retailer coinvolti. Saranno poi svolti degli audit anno per anno per fare un punto sui diversi progetti da attuare. “È un percorso, non un punto di arrivo” ha ricordato il direttore generale del Marconi Nazareno Ventola, “L'aeroporto è un sistema complesso, c’è bisogno dell’impegno di tutti” ha concluso.