Bologna, 4 aprile 2023 – È spuntato il ramoscello d'ulivo, nella settimana di Pasqua, tra il sindaco Matteo Lepore e la sottosegretaria leghista alla Cultura, Lucia Borgonzoni, durante la conferenza stampa a Palazzo sulla maxi riqualificazione della napoleonica Villa Aldini.
"Ci sono delle divisioni nette, come sulla viabilità cittadina, ma ho sempre collaborato bene sulla Cultura con Lepore e dobbiamo fare in modo che le nostre discussioni non ricadano sui cittadini, facendo insieme tutto quello che si può fare insieme", ha detto Borgonzoni. "La distanza politica c'è, ma ringrazio Borgonzoni perché la collaborazione c'è sempre stata, deve essere una chiave dei rapporti tra questo Comune e il governo".
Il restauro di villa Aldini, il progetto
Venendo alla presentazione del progetto, Villa Aldini verrà restaurata con alcune modifiche architettoniche, specie sulle parti laterali con l'introduzione di una scala per servire i diversi livelli.
La Villa ospiterà tre sezioni della scuola dell'infanzia, con la formula della 'Scuola nel bosco', e mostre, case d'artisti e spazi di co-working con la riqualificazione dei locali del custode con aree adibite a iniziative culturali.
"Il modello dell'educazione all'aperto vogliamo replicarlo in altre scuole cittadine, abbiamo spazi che possono essere sfruttati maggiormente", ha detto Daniele Ara, assessore alla Scuola.
L'intervento di Villa Aldini cuberà oltre 15 milioni di euro, con 6 milioni che arrivano dritti dal Pnrr. I lavori dovrebbero partire entro l'autunno di quest'anno, con il termine fissato per il 2026