Bologna, 19 dicembre 2024 – Occhi puntati sul Crescentone, immersi nel gioco di luci e colori che ha riempito la Piazza: sulle note di Vivaldi e Bach, eseguite dal vivo dall’Orchestra barocca Antica Bizantina, con il maestro concertatore Alessandro Tampieri e la partecipazione del Coro della Cappella Musicale di San Petronio, questa sera ha debuttato Vertigine, l’opera immersiva ideata da Bologna Festival e supportata da Illumia, per celebrare il Natale in città, che verrà replicata domani e sabato, ogni ora dalle 17.30 alle 22.30, con musica registrata.
Alla presenza del sindaco Matteo Lepore, del presidente di Illumia Marco Bernardi, di Maddalena da Lisca, sovrintendente e direttore Artistico di Bologna Festival, di personalità bolognesi di spicco come Cecilia Matteucci e tantissimi i cittadini (davvero lunghissima la coda in Piazza degli spettatori), è dunque andato in scena lo spettacolo di Natale più atteso, riservando anche un’inaspettata sorpresa.
L’opera, realizzata dal multimedia artist Marino Capitanio in quattro atti, inaugura con colori e luci soavi e l’aria dalla Suite per orchestra n.3 di Bach: il primo atto, Alba, rappresenta la nascita del mondo e di tutti noi: sul crescentone scorrono montagne, dalle quali piano piano si intravedono opere d’architettura umana, fino a un labirinto dentro cui gli spettatori si muovono.
Con la Scoperta, ecco che i colori diventano sgargianti, simbolo dell’esplorazione entusiasta del mondo della giovinezza, e le musiche di Vivaldi con Allegro dal Concerto per due violini seguono la calda atmosfera, che poi torna ad affievolirsi nel momento della Vertigine, che dà il titolo alla performance, con Presto dal Concerto per archi n. 2 dall’ Estate di Vivaldi.
Il capitolo conclusivo Infinito, porta il pubblico a fluttuare nell’universo e camminare sulla luna, che si muove e ruota sul pavimento di Piazza Maggiore. Sulle note conclusive della corale Jesus bleibet meine Freude dalla Cantata BWV 147 di Bach, le porte della Basilica di San Petronio iniziano a spalancarsi e tutto d’un tratto appare l’orchestra, rimasta invisibile per tutta la performance.
Uno scroscio di applausi sovrasta la Gloria in excelsis Deo di Vivaldi, e sulla facciata compare la scritta ’Buon Natale’, l’augurio di Illumia e Bologna Festival alla cittadinanza.