Bologna, 18 dicembre 2024 – Da domani sera a sabato piazza Maggiore si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto: un imponente anello di tralicci alti 18 metri sorreggerà proiettori che, dall’alto, dipingeranno il Crescentone con luci e colori in continuo mutamento.
Ad accompagnare gli spettatori in questa danza di immagini saranno le note di Vivaldi e Bach, eseguite dall’Accademia Bizantina, una delle più prestigiose orchestre barocche, con il maestro concertatore Alessandro Tampieri e la partecipazione del Coro della Cappella Musicale di San Petronio. Tutto questo è ’Vertigine’, un’opera digitale immersiva nata dalla rinnovata collaborazione tra Bologna Festival e Illumia, realizzata in sinergia con il multimedia artist Marino Capitanio per celebrare il Natale insieme alla città.
Gli orari dello show
La performance, suddivisa in quattro atti Alba, Scoperta, Vertigini e Infinito, durerà circa quindici minuti, e verrà riproposta in tre repliche con musica dal vivo questa sera alle 19.30, 20.30 e 21.30 , e con musica registrata domani e dopodomani alle 17.30, 18.30, 19.30,20.30, 21.30 e 22.30, a ingresso gratuito contingentato e senza prenotazione.
La musica e l’orchestra dal vivo
“Le melodie sono brani barocchi ‘pop’, sicuramente familiari al pubblico” spiega Maddalena Da Lisca, sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival nonché ideatrice dell’esperienza. “Tra questi ci sono estratti dalle Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Aria dalla Suite per orchestra n.3 di Bach, resa celebre dalla sigla del programma Quark. L’orchestra non sarà visibile durante le esibizioni, tranne in un momento a sorpresa”.
Un’esplosione di colori
Da Lisca illustra anche il significato dei quattro momenti dello spettacolo: “Il primo atto, Alba, rappresenta la nascita della terra e di noi stessi: il Crescentone si trasformerà in una montagna, su cui si inizierà a scorgere l’architettura umana. Scoperta simboleggia la vita vista con gli occhi di un giovane, in un’esplosione di colori. L’atto Vertigine, che dà il titolo all’opera, incarna la maturità e la caduta, rappresentata attraverso le luci. Infine, Infinito porterà gli spettatori a toccare l’universo e a camminare sulla Luna, culminando in un finale catartico, il nostro augurio di felicità per questo Natale…”.
La Vertigine della scoperta
Un vero e proprio intreccio di luci e musiche, dentro cui mille persone per replica potranno immergersi: “Siamo orgogliosi di sponsorizzare l’evento anche quest’anno: il pubblico, interagendo con le immagini proiettate sulle geometrie di piazza Maggiore, renderà l’esperienza ancora più straordinaria”, spiega Marco Bernardi, presidente di Illumia. “L’esperienza è un invito ad andare oltre le apparenze. C’è una frase del Piccolo Principe che riassume perfettamente il significato del titolo: ‘L’essenziale è invisibile agli occhi’, la vertigine della scoperta nasce dall’amore per ciò che non si può afferrare del tutto”.