BENEDETTA CUCCI
Cultura e spettacoli

Piazza Maggiore, una Vertigine di luci e musica

Il nuovo progetto targato Illumia e Bologna Festival. Show di Natale dal 19 al 21 dicembre con 13 repliche

L’Orchestra dell’Accademia Bizantina, in San Petronio il 19 dicembre

L’Orchestra dell’Accademia Bizantina, in San Petronio il 19 dicembre

Bologna, 4 dicembre 2024 – A un certo punto, sul Crescentone, proprio nel cuore della nostra città, si avrà l’impressione di precipitare, presi in un vortice che la magia della proiezione ad altissima definizione e la musica barocca renderanno tangibile. Sarà questo il clou di Vertigine, il viaggio digitale e immersivo in quattro atti, uscito dalla mente di Maddalena da Lisca, sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival, che per il terzo anno, dal 19 al 21 dicembre, trova in Illumia e nel suo presidente Marco Bernardi, un sostenitore entusiasta.

Se nel 2022 la collaborazione nacque con il Requiem diretto dal Maestro Riccardo Muti al PalaDozza offerto gratuitamente alla città da Illumia e nel 2023 il Drone Show illuminò il cielo di Bologna con epicentro in piazza 8 Agosto richiamando migliaia di persone con lo sguardo verso l’alto, quest’anno è piazza Maggiore con il suo pavimento rialzato e chiuso da 160 transenne il luogo d’elezione per il nuovo spettacolo che è “un viaggio esistenziale nell’animo umano alla ricerca della felicità”. O come afferma Bernardi, “Vertigine rappresenta un invito a guardare dentro la profondità della realtà, mantenendo la stessa curiosità nello stare davanti al mistero che c’è in ogni cosa”.

L’opera realizzata dall’artista multimediale Marino Capitanio con morphing ipnotici e giochi ottici proiettati da un’altezza di 18 metri su una superficie di 2.200 metri quadrati con proiettori da 20mila ansi lumen, ha nelle musiche di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach la piena risonanza.

La locandina dell’evento
La locandina dell’evento

È pensata in quattro quadri per un totale di 15 minuti, a cominciare da Alba, che rappresenta l’energia nascente che illumina il cammino dell’individuo nell’incertezza del nuovo. Arriva poi la scoperta, che è fonte di euforia, e successivamente il baratro della crisi che è un tutt’uno con la vertigine positiva dell’immensità e che precede il finale verso l’appagante catarsi della felicità.

In particolare, la serata del 19 dicembre (negli ‘spettacoli’ delle 19,30, 20,30 e 21,30) sarà arricchita dalla presenza dell’Orchestra dell’Accademia Bizantina, con il coro della Cappella Musicale di San Petronio e nei giorni successivi, invece, con l’opera che verrà replicata ogni ora dalle 17,30 alle 22,30, le musiche saranno registrate, ma la spettacolarità di un’opera immersiva così grande e rara, coi suoi 60 metri per 30 metri di grandezza, sarà assicurata.

“Le nostre – racconta Maddalena da Lisca – sono sfide tecniche e artistiche che non hanno dei precedenti e all’inizio non si sa bene cosa si otterrà, dove si arriverà, come quando abbiamo fatto volare i 700 droni”. E prosegue: quella del 2024 è una sfida diversa, dove le tecnologie utilizzate sono molto particolari, sono una sfida”.

E permetteranno un viaggio indimenticabile nel cuore di Bologna, come ha commentato il sindaco Matteo Lepore. L’accesso non richiede prenotazione. Dettagli e informazioni su questo sito.