ALICE PAVAROTTI
Cultura e spettacoli

Teatro Comunale di Bologna, Macciardi: “Riaprirà nel 2026”. Presentate le stagioni

I lavori “procedono regolarmente” per la storica sede affacciata su piazza Verdi. La stagione sinfonica conta 21 titoli, sul podio anche Zubin Mehta

Lucie de Lammermoor, regia di Spirei

Lucie de Lammermoor, regia di Spirei

Bologna, 22 ottobre 2024 – Nel giorno in cui il Comunale di Bologna illustra le sue stagioni, d’opera e sinfonica, il sovrintendente Fulvio Macciardi parla anche di riapertura del teatro di largo Respighi, affacciato su piazza Verdi, “che auspicabilmente arriverà nell'autunno del 2026”.  In questi ultimi anni, continua Macciardi, il pubblico del Comunale è un po' cambiato e spostarci nella sede provvisoria" del Comunale Nouveau, in Fiera, "ci ha aiutato ad evolverlo. Offriamo un cartellone di alto livello artistico per mantenere il nostro pubblico più tradizionale, ma stiamo cercando anche di rinnovarlo. È uno dei temi storici del nostro Teatro".

La storica sede del Teatro Comunale di Bologna
La storica sede del Teatro Comunale di Bologna

Sul podio del Nouveau

Direttori del calibro di Zubin Mehta (che per la prima volta dirige l’Orchestra del Comunale), celebri bacchette italiane, titoli di grande repertorio di lirica, opere inedite: sono state presentate al Teatro Comunale di piazza Verdi le stagioni di opera (già esposta a luglio, che vedrà 10 titoli) e quella sinfonica 2025, con 21 appuntamenti dal 12 gennaio all’11 dicembre, di cui un concerto straordinario fuori abbonamento il 21 settembre alle 20.30 con la direzione di Zubin Mehta, realizzato in collaborazione con Musica Insieme e che segna l’apertura del Festival Respighi. Partnership anche con l’Accademia di Imola e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna.

Oltre a ciò saranno presenti numerosi direttori italiani: ad inaugurare la stagione sinfonica il 12 gennaio sarà l’esperto Donato Renzetti, che insieme al mezzosoprano Cecilia Molinari e al basso-baritono Paolo Bordogna, presenterà una carrellata di opere rossiniane tratte da Matilde di Shabran, Semiramide e Otello.

Verrà inoltre eseguita la sinfonia n. 1 di Brahms, con la quale inizia il ciclo dedicato al compositore tedesco, che si protrarrà nel corso di tutto il cartellone (realizzato in collaborazione con l’Accademia di Imola). Renzetti dirigerà anche l’omaggio a Ravel del 6 marzo, in ricordo del suo 150esimo compleanno, ma non solo: l’orchestra del Teatro Comunale parteciperà al “Cultural Centre” di Hong Kong con due concerti il 28 febbraio e 1 marzo.

La stagione sinfonica

Come ha sottolineato il sovrintendente, Fulvio Macciardi: “Se è vero che siamo famosi nel mondo per la lirica, è più desueto essere chiamati per la sinfonica: questa volta invece rappresentiamo l’eccellenza del nostro corpo artistico in un festival internazionale, con due concerti che vedranno protagonisti gli stessi cantanti del 12 gennaio”. Nella programmazione vi sono anche direttori molto giovani, come il classe 1993 Giuseppe Mengoli, vincitore del primo premio al concorso Mahler 2023, e voci di fama internazionale come quella del soprano sudafricano Pretty Yende, al quale sarà affidato il concerto di chiusura della stagione. Oltre all’omaggio sopracitato a Ravel verranno eseguiti anche quello a Bartók, con Il mandarino meraviglioso, diretto da Oksana Lyniv il 7 novembre, in occasione degli 80 anni dalla sua morte, e a Šostakovič, con un concerto per violino interpretato dal 25enne ucraino Dmytro Udovychenko.  Non manca il contributo della Filarmonica del Comunale, che sarà protagonista di due concerti diretti rispettivamente dal giapponese Yutaka Sado il 17 febbraio, che proporrà la Sinfonia detta Die Nulle di Anton Bruckner e il Concerto per violino e orchestra n. 3 di Camille Saint-Saëns con la violinista moldava Alexandra Conunova, e da Roberto Abbado, direttore principale della Filarmonica, che il primo dicembre presenta la Sinfonia n. 2 di Robert Schumann e Der Schwanendreher, concerto per viola e orchestra basato su antichi canti popolari di Paul Hindemith del 1935, con solista il ventinovenne britannico Timothy Ridout.

La stagione di Opera

Come già anticipato in estate, la stagione d’Opera 2025 si compone di dieci titoli ed inaugura il 24 gennaio con La fanciulla del West di Giacomo Puccini, una nuova produzione assoluta con la regia di Paul Curran e diretta da Riccardo Frizza. In programmazione sono presenti titoli noti, come la Bohème di Puccini ideata da Graham Vick diretta in questa ripresa da Dendievel, in scena dal 23 al 30 novembre, e il Barbiere di Siviglia di Rossini, con la regia di Federico Grazzini, sul palco dal 19 al 30 dicembre. Ci saranno anche debutti, come la Lucia di Lammermoor firmata da Jacopo Spirei, che denuncia la violenza della società sulle donne; in scena dal 20 al 25 febbraio, vede sul podio Daniel Oren e nel ruolo del titolo la celebre Jessica Pratt. Dalla collaborazione con il Teatro Regio di Parma nasce poi l’allestimento di “Un Ballo in Maschera”, con la regia del giovane Daniele Menghini: appena andato in scena al Teatro Verdi di Busseto per il XXIV Festival Verdi, arriverà al Nouveau dal 13 al 19 aprile con un cast di pregio: il secondo con la bacchetta di Riccardo Frizza, con Fabio Sartori che canta come Riccardo assieme ad Anastasia Bartoli e al celebre baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat, rispettivamente Amelia e Renato, entrambi al debutto al Comunale, e a Silvia Beltrami come Ulrica. Si scambiano con loro nelle diverse date Matteo Lippi, Marta Torbidoni, Sebastian Catana e Chiara Mogini. In scena opere meno conosciute, come Candide di Bernstein, rappresentata per la prima volta nella storia del Comunale, e grandi ritorni come l’Oedipus rex di Igor Stravinskij, che mancava dal 1968, con la regia e voce recitante di Gabriele Lavia e la bacchetta di Lyniv. La direttrice ucraina sarà sul podio anche nelle due opere a forma di concerto, che concludono il Ring des Nibelungen di Wagner (“difficilissimo da mettere in scena”, ricorda Macciardi) avviato quest’anno all’auditorium Manzoni.

In conclusione alla presentazione inoltre, Fulvio Macciardi ha comunicato una novità: il baritono protagonista delle due serate di Pagliacci che si svolgeranno a dicembre sarà il celebre Luca Salsi.

Fulvio Macciardi, sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna
Fulvio Macciardi, sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna

Il futuro della sovrintendenza

Nel 2025 scadrà il mandato del sovrintendente del teatro Comunale Fulvio Macciardi, tuttavia sul futuro ancora non ci sono novità: “Bisogna aspettare che cessi l’attuale gestione, che vengano nominati i nuovi gestori, che poi proporranno al ministro la nomina del sovrintendente, il meccanismo è così. Guardo con ottimismo al futuro ma non dipende da me. Chiaramente riaprire un teatro dopo anni di sforzi e lavoro sarebbe una soddisfazione.” Anche su questo però, non ci sono date precise: i lavori “procedono regolarmente”, fa sapere Macciardi, e si parlerà di riapertura dello storico Teatro Comunale nel corso del 2026.