AMALIA APICELLA
Cultura e spettacoli

La storia del cinema Modernissimo di Bologna

Nel cuore del centro, venne inaugurato nel 1915. Prima teatro e poi sala cinematografica, oggi è stato riaperto dopo quasi 10 anni di lavori

Il restyling del Modernissimo: com'è ora il cinema nel cuore del centro di Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 21 novembre 2023 – Celebrato dalla stampa per la sua sontuosità, eleganza e modernità, il cinema Modernissimo venne inaugurato più di un secolo fa, il 16 febbraio 1915. “Una altissima e spaziosa sala - scriveva il Resto del Carlino -, divisa in due piani: nel piano terreno si trovano i secondi posti; nel primo piano, al quale si accede da comode scale, si allunga e stende una grande galleria fino a metà della sala, dove si trovano i primi posti, che in tal modo sono completamente isolati dai secondi”. Progettato dall’ingegner Pontoni, il Modernissimo poteva ospitare 1200 spettatori (oggi ne contiene 360).

Ma facciamo un passo indietro. Tra il 1913 e il 1915, tra piazza re Enzo e via Rizzoli, venne completata la costruzione di Palazzo Ronzani. Il lavoro fu commissionato da Alessandro Ronzani, noto industriale della birra di Casalecchio. Il progetto venne approvato nel 1912 e per realizzarlo fu necessaria la demolizione dello storico Palazzo Lambertini, degli edifici medievali e dei resti di alcune torri.

Il nuovo palazzo venne subito usato come polo commerciale: caffè, alberghi, appartamenti, negozi e il cinema-teatro Modernissimo. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, un ampio programma di ammodernamento degli spazi portò alla completa riconversione del teatro in cinema.

Nel 1955 erano due le sale cinematografiche presenti: il cinema Modernissimo sotterraneo (con accesso da piazza Re Enzo) e il cinema Centrale di via Rizzoli 3. Una delle due sale cinematografiche è rimasta poi in attività fino al 2007 con il nome di cinema Arcobaleno.