REDAZIONE BOLOGNA

Stefano Accorsi sarà Guglielmo Marconi nella nuova serie Rai: quando andrà in onda

L’attore bolognese interpreterà il padre della telegrafia senza fili a 150 anni dalla sua nascita. La fiction, girata anche in Emilia-Romagna, si focalizzerà sull’ultimo anno di vita dello scienziato

Stefano Accorsi (a sinistra, foto Ansa) interpreterà Guglielmo Marconi (a destra, foto Dire) nella nuova fiction Rai

Bologna, 7 maggio 2024 - Una miniserie Rai dedicata a Guglielmo Marconi per ricordare i 150 anni della nascita del padre della telegrafia senza fili.

Arriverà in prima serata su Rai 1 lunedì 20 e martedì 21 maggio e vedrà Stefano Accorsi nei panni dell'inventore bolognese premio Nobel per la fisica nel 1909. Un ruolo cucito addosso di fatto all'attore, che avrà modo di interpretare un illustre suo concittadino.

Di più: la miniserie, che si chiamerà "L'uomo che ha connesso il mondo", cade anche nell'anno delle celebrazioni per il 100esimo anniversario della nascita di Radio Rai. Un doppio anniversario storico, quindi, ricordato con una fiction che al genere storico-biografico affianca la spy story, restituendo la contemporaneità della visione di Marconi e la sua modernità come inventore, scienziato e imprenditore in grado di cambiare per sempre la storia dell'Italia e del mondo.

La trama

A essere messo in scena è in particolare l'ultimo anno di vita di Marconi, il 1937. L'inventore divide la sua vita tra il laboratorio e il panfilo 'Elettra', dove vive con la moglie Maria Cristina (interpretata da Cecilia Bertozzi) e la figlia Elettra (Carolina Michelangeli). In quei mesi Marconi è un uomo turbato da un profondo contrasto interiore. La sua incrollabile fede nella scienza come strumento di progresso per l’umanità si scontra con l'inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell'Italia e il progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini (interpretato da Fortunato Cerlino), basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, sempre piu' difficile da sopportare da parte dello scienziato.

Un ritratto inedito e soprattutto fedele di una figura straordinaria, perché la miniserie è stata scritta con la consulenza storica della famiglia Marconi e di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio.

I luoghi delle riprese 

Girata tra l'Emilia-Romagna e il Lazio, la miniserie vanta riprese nei luoghi reali delle vicende e in spazi iconici del patrimonio storico italiano: da Villa Griffone, oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi-Museo Marconi, a Palazzo Venezia (in particolare la sala del Mappamondo, aperta solo in rare occasioni, messa a disposizione per le riprese); da Villa Mondragone a Villa Torlonia, fino al Museo Storico della Comunicazione.

Per realizzare al meglio le scene sul panfilo 'Elettra', la casa-laboratorio di Guglielmo Marconi che non esiste più, è stato inoltre ricostruito in studio un modello di ben 27 metri di lunghezza.

Accorsi: “Colpito dalla vocazione di Marconi”

Stefano Accorsi si è detto entusiasta di avvicinarsi a una figura storica così importante: "Di Marconi mi ha colpito la grande vocazione, istintiva, che ha avuto sin da piccolo, come se ci fosse una visione che travalicasse il sapere dell'epoca. Lui ha inventato qualcosa che prima non esisteva" e poi, ha proseguito, "è continuato a essere fedele all'idea di scienza, credeva nel talento, nella giovinezza; era un grandissimo talent scout oltre che un innovatore.

Marconi Days

Un appuntamento, quello dell’anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, celebrato anche di recente con i Marconi Days, che hanno riempito per tutto il mese di aprile Sasso Marconi con spettacoli, convegni e laboratori, affiancati dagli eventi della Fondazione Marconi, con incontri rivolti anche a bambini e famiglie per tramandare l’importanza storica dell’inventore della radio.