LETIZIA GAMBERINI
Cultura e spettacoli

I segreti della prima mostra futurista

Il nostro podcast oggi ci porta a quel 20 marzo 1914. Sarà la docente della nostra Accademia di Belle Arti Beatrice Buscaroli a guidarci indietro di un secolo, fino a quell’evento unico nella storia del Futurismo, avvenuto nei sotterranei dell’allora hotel Baglioni

Filippo Tommaso Marinetti

Filippo Tommaso Marinetti

Bologna, 13 novembre 2024 – Un nuovo anniversario del mondo dell’arte: i 110 anni dalla prima mostra futurista di Bologna. Muovendoci fra aneddoti e curiosità, il nostro podcast il Resto di Bologna, oggi ci porta a quel 20 marzo 1914. Sarà la docente della nostra Accademia di Belle Arti Beatrice Buscaroli a guidarci indietro di un secolo, fino a quell’evento unico nella storia del Futurismo, avvenuto nei sottorranei dell’allora hotel Baglioni.

“Durò dall’arte al tramonto – spiega –, come una sorta di notte bianca ante litteram, con artisti che oggi non definiremmo futuristi, tranne Vespignani di Lugo”. Gli altri erano allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che sperimentarono a partire dal famoso manifesto pubblicato da Tommaso Marinetti (foto) nel 1909. Alla mostra parteciparono anche Giorgio Morandi, “che allora era in cerca della sua strada tanto che l’anno dopo si avvicina alla pittura metafisica”; Mario Bacchelli; Licini e Severo Pozzati. Tutti “artisti molto giovani e si creò un po’ di sconcerto nella Bologna di allora”.