Bologna, 5 novembre 2024 – Esiste un collegamento diretto tra il sistema di cilindri in pietra risalenti a seimila anni e l’invenzione della scrittura. È quello che è emerso dalla ricerca dell’Università di Bologna svolta da Kathryn Kelley, Mattia Cartolano e la professoressa Silvia Ferrara del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica.
Lo studio ha individuato una serie di corrispondenze tra i motivi incisi su questi cilindri, risalenti a circa seimila anni fa, e alcuni segni della scrittura proto-cuneiforme emersa nella città di Uruk, nel sud dell’attuale Iraq, attorno al 3000 avanti Cristo. Per proto-cuneiforme intendiamo una forma arcaica di scrittura composta da centinaia di segni iconografici, più della metà dei quali restano ancora oggi da decifrare.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Antiquity, apre nuove prospettive sulla comprensione della nascita della scrittura e potrebbe aiutare i ricercatori non solo a ottenere nuove informazioni sui significati dei motivi incisi sui sigilli cilindrici, ma anche a decifrare i tanti segni ancora sconosciuti del proto-cuneiforme.
Tra le prime città che nacquero in Mesopotamia, Uruk fu un centro di grandissima importanza nel corso di tutto il quarto millennio avanti Cristo: la sua influenza coinvolse un’ampia regione che si estende dal sud-ovest dell’Iran fino al sud-est della Turchia.
È in quest’area che nacquero i sigilli cilindrici. Realizzati di norma in pietra e incisi con una serie di disegni, questi cilindri venivano fatti rotolare su tavolette d’argilla, che restavano così stampate con il motivo disegnato.
A partire dalla metà del quarto millennio avanti Cristo, i sigilli cilindrici venivano utilizzati come parte di un sistema per gestire la contabilità, grazie al quale era possibile tenere traccia della produzione, stoccaggio e trasporto di diversi beni di consumo, in particolare prodotti agricoli e tessili.
“La stretta relazione tra l’antico sistema dei sigilli e l’invenzione della scrittura in questa regione è riconosciuta da tempo, ma fino ad oggi non era mai stata esplorata a fondo la connessione specifica tra le immagini incise sui cilindri e i segni del proto-cuneiforme”, dice Ferrara. “È proprio questa la domanda da cui siamo partiti: quanto hanno contribuito i disegni presenti sui sigilli cilindrici all’ideazione dei segni che compongono il primo sistema di scrittura nato in quest’area?”
Per cercare una risposta, gli studiosi hanno comparato in modo sistematico i motivi incisi sui cilindri con i segni del proto-cuneiforme, cercando correlazioni che potessero mostrare relazioni dirette non solo nella forma grafica ma anche nel significato.
“I risultati che abbiamo ottenuto provano che i motivi incisi sui sigilli cilindrici sono direttamente collegati allo sviluppo del proto-cuneiforme nel sud dell’Iraq”, conferma Silvia Ferrara. “E mostra in che modo il significato inizialmente connesso a quei disegni venne trasferito all’interno di un sistema di scrittura”.