Bologna, 28 novembre 2024 – L’avventura epica e tragica di Francesco Zambeccari, il meccanico inventore Muzio Muzzi, e le dame dell’aria, lady Elisa Otway, e madame Poitevin: sono alcuni dei nomi dei pionieri che, nell’Ottocento, cercano l’ebrezza del volo in mongolfiera. La loro storia è al centro della puntata odierna de ‘il Resto di Bologna’, il podcast gratuito della redazione locale che racconta fatti e personaggi legati alla nostra città, e che potete ascoltare anche sulle piattaforme audio tipo Spotify, oltre che qui sul nostro sito.
Le vicende di Zambeccari, che riuscì a sollevarsi con la sua mongolfiera nel 1803 dalla collina della Montagnola e che, al terzo volo, si schiantò al suolo nel 1912, perdendo la vita, sono tratte da un articolo de ’Nelle Valli Bolognesi’, il magazine di Emil Banca, diffuso nelle sedi dell’istituto e distribuito ogni trimestre con il nostro quotidiano. Interessante anche il meccanico bolognese Muzio Muzzi, nel 1835, cercò di lanciarsi nell’impresa con la sua invenzione chiamata ’rettiremiga’, una sorta di dirigibile simile a una “lenticchia” che doveva essere capace di solcare l’aria nei due sensi. Nonostante l’entusiasmo iniziale, problemi tecnici impedirono a Muzzi di realizzare il suo sogno. La sua macchina venne presentata al pubblico nel 1838, ma non decollò mai. Nonostante ciò, l’ingegnoso meccanico può essere considerato un precursore dei costruttori delle rampe di lancio dei missili: per il suo esperimento fece innalzare due torri in legno alte quasi come la Garisenda.
Infine, le dame dell’aria: lady Elisa Otway, inglese ma residente a Bologna, e madame Poitevin, una francese amante degli sport estremi. Le due donne si innalzarono sul tetto di palazzo D’Accursio, per poi deviare verso il Pavaglione e scomparire dietro i comignoli in direzione dell’Appennino. Atterrarono con grazia in un prato fuori Porta Santo Stefano, dove furono accolte da un pubblico festante.