ANDREA BONZI
Cultura e spettacoli

Aldrovandi e il mistero del drago a Bologna: il podcast

Torri, tortellini e... draghi? Per quanto suoni strano, nella nostra città venne trovata (e imbalsamata) questa creatura fantastica

Il drago di Bologna disegnata da Ulisse Aldrovandi

Il drago di Bologna disegnata da Ulisse Aldrovandi

Bologna, 3 aprile 2023 – Torri, tortellini e... draghi? Per quanto suoni strano, a Bologna è stato trovato un drago. L’avreste mai detto? Questa creatura fu disegnata e descritta niente meno che da Ulisse Aldrovandi, naturalista, entomologo e botanico (suo un bestiario con creature bizzarre e fantastiche). Un mistero zoologico in questa puntata de il Resto di Bologna, il nostro podcast gratuito ascoltabile sul nostro sito oppure su Spotify, Apple e Google Podcast. Ci guida Francesco Nigro, bolognese doc e Guida ambientale escursionistica regionale, autore de ‘Il drago di Bologna e altre meraviglie di Ulisse Aldrovandi’ (Minerva, illustrazioni di Luca Parisi).

“Siamo nel 1572. Il contadino, Battista guida i suoi buoi lungo il Savena. Gli animali si fermano spaventati – racconta Nigro –. C’è una strana creatura, una grossa biscia. Battista scende e la percuote in testa. Muore sul colpo. Già questa è una stranezza: i draghi, nelle favole, sono potenti”.

Ecco Aldrovandi: un nobile gli porta il cadavere della bestia. Prima lo fa disegnare dal vero, poi imbalsamare e infine esporre. "Ma è un animale palesemente falso, una sorta di natrice dal collare con il ventre rigonfio e zampine piuttosto posticce", osserva Nigro. Perché un uomo di tale scienza e rigore ingannerebbe il pubblico? "La verità, forse, è nelle date – continua Nigro – Nel 1572 il cardinale Ugo Boncompagni fu eletto Papa Gregorio XIII. La sua statua di bronzo benedice Bologna in piazza Maggiore. Bene: il Papa era parente di Ulisse. Lo stemma di famiglia era un drago, un drago bipede tagliato a metà, sconfitto". Forse la chiave del mistero va ricercata nell’omaggio al parente-pontefice. Sia come sia, con l’estro di Ulisse Aldrovandi, oggi Bologna può fregiarsi di essere terra di draghi.

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