E’ morto il pittore Sergio Vacchi

Fu protagonista del neoespressionismo in Europa

Il maestro Sergio Vacchi con una sua opera

Il maestro Sergio Vacchi con una sua opera

Bologna, 15 gennaio 2016 - È morto a Siena a 90 anni il maestro Sergio Vacchi. Ad annunciarlo è stata la Fondazione che porta il nome del pittore protagonista del neoespressionismo europeo. Vacchi è stato un protagonista dell’arte italiana, dall’Informale a un Neoespressionismo fortemente immaginativo, in una lunga vicenda di grande intensità espressiva che si è realizzata lungo quei decenni in cicli pittorici rimasti famosi, da Il Concilio e le grandi imprese degli anni Sessanta, come La morte di Federico II di Hoehenstaufen, e Galileo Galilei semper, a Pianeta fino al Quadrato Magico.

È stato un protagonista in particolare del Neoespressionismo in Europa fra anni Sessanta e Duemila, facendo originalmente tesoro di esperienze surrealiste che ha riconnesso alla grande tradizione della metafisica di De Chirico. Vacchi era nato l’1 aprile 1925 a Castenaso (Bologna), si era formato a Bologna, dove ha operato fino all’inizio dei Sessanta quando si è trasferito a Roma. Nella capitale è vissuto fino alla fine degli anni Novanta, prima di trasferirsi nei pressi di Siena, nel Castello di Grotti. Nell’aprile scorso, il giorno del suo novantesimo compleanno, era stato insignito del ‘Sanese d’argento’, l’antica medaglia della Repubblica senese, conferitagli dall’Amministrazione comunale di Siena.