FRANCESCO MORONI
Cultura e spettacoli

Maneskin, il concerto a Bologna: i fans non stanno ‘Zitti e buoni, e la band infiamma l’Unipol Arena

Palazzetto gremito per lo show del gruppo romano, che ha fatto tappa in città con il ’Loud Kids Tour’. Da ‘Coraline’ a ‘Beggin’: tutti i grandi successi cantati dal pubblico in delirio. E venerdì arriva il bis

I Maneskin sono all'Unipol Arena di Bologna per una doppia data

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Bologna, 16 marzo 2023 – Sono fuori di testa, ma diversi dagli altri. "Bolo, vogliamo vedere tutte le mani su", per il più classico e rockettaro degli inizi. La voce di Damiano, il basso di Victoria, la chitarra di Thomas e la batteria di Ethan hanno infiammato l’Unipol Arena di Casalecchio con il Loud Kids Tour : evento da tutto esaurito (si replica stasera, ma i biglietti sono ancora sold out). Qualcosa come 350mila i ticket venduti in Europa, contando tutti gli show.

E come poteva essere altrimenti? Ormai è la routine, per una delle poche band italiane davvero osannate anche fuori dai confini, nata tra le strade di Roma nel 2016 – quando i quattro hanno iniziato a esibirsi per pochi spicci in via del Corso, come molti artisti – prima di arrivare sul palco di Sanremo e dell’Eurovision, ma non solo, per prendersi tutto.

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I Maneskin continuano a far ballare e cantare a squarciagola le migliaia e migliaia di fan ogni volta che mettono piede in un palazzetto: le grida ieri sera avrebbero infranto qualsiasi timpano, le luci dei telefonini intenti a riprendere sono rimaste ben visibili per un paio d’ore. Davanti a loro, in effetti, è difficile restare ‘zitti e buoni’.

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È stato così anche sotto le Torri: non solo per l’orda di fan di tutte le età, arrivata già dal primo pomeriggio per accaparrarsi i posti migliori, ma soprattutto per quella carica, unica ed elettrizzante, pronta a esplodere a ogni canzone, che riporta indietro le lancette all’epoca d’oro del rock n roll , con un condimento in salsa pop dei giorni nostri. La marea umana ha invaso il palazzetto nella trepida attesa che il telone rosso sul quel palco si sollevasse. "Fuori, fuori, fuori" hanno cominciato a gridare i presenti. Non si sono fatti attendere: Dance, dance, dance until i die e si parte subito con Don’t wanna sleep . Fan in visibilio. Italiano o inglese non fa differenza: tutti hanno cantato dall’inizio alla fine. Lui, Damiano, con pantaloni di pelle conditi da qualche glitter e un top semitrasparente che lascia i tatuaggi belli in vista. Lei, Victoria, senza le ormai caratteristiche X con lo scotch sul seno, ma con un vestito rosso acceso attorcigliato al corpo. Thomas con un completo arricchito da stelline bianche, Ethan quasi senza maglia per dare tutto se stesso con le bacchette in mano. Sopra le loro teste un gioco vorticoso di luci e fari, una spirale in continuo movimento. Poi è arrivata la carrellata dei più grandi successi del gruppo: Zitti e buoni , ovviamente, ma anche Coraline , Bla Bla Bla , la cover di Beggin che ha conquistato il mondo, Gossip (pezzo realizzato insieme a Tom Morello). Per l’inframmezzo dello show, Damiano – a torso nudo, per la gioia delle fan – e Thomas sono saliti sul palchetto in mezzo e si sono lasciati andare, con voce e chitarra, alla storia di Marlena in Torna a casa , nella sentitissima Vent’anni , in Amandoti sul testo senza tempo di Giovanni Lindo Ferretti (questa volta senza Manuel Agnelli a duettare). Poi di nuovo band al completo sullo stage principale: The Loneliest , Mammamia e gli altri brani dell’ultimo disco RUSH! . Un menu completo e gustoso per i fan, affamati più che mai.