Bologna, 28 giugno 2024 - Quando si pensa all’Indie bolognese il primo nome che viene in mente è uno solo: Lo Stato Sociale. La band di cinque ragazzi che, dopo aver mosso i primi passi nel 2009 sotto le Due Torri, ha raggiunto il grande pubblico partecipando anche più volte al Festival di Sanremo. Ora però è arrivato il momento per loro di prendersi una pausa. Quanto lunga, non si sa. “Il 25 giugno chiudiamo un percorso molto lungo che inizia in un garage di Bologna e passa per le avventure più divertenti delle nostre vite. Anche per momenti difficili, brutti, tristi”.
Hanno scritto così la settimana scorsa sulla loro pagina instagram. Sembra un arrivederci, chissà forse un addio: a confermarlo sono stati proprio loro sul palco di Padova, al termine dell'ultima esibizione allo Sherwood Festival dello scorso martedì. Non è dunque dato sapere per quanto tempo durerà la pausa, e se e quando torneranno a suonare insieme: già il 5 aprile Lo Stato Sociale aveva pubblicato un post su Instagram nel quale esprimevano il loro dolore per la la perdita del manager e amico Matteo Romagnoli, scomparso nel Giugno 2023: “Questa band ha cambiato per sempre la sua forma, da sei siamo diventati cinque, senza volerlo e senza poterlo evitare. Ora abbiamo bisogno di tempo - tanto o poco non lo sappiamo- per guardarci dentro negli occhi e capire cosa fare da grandi".
Aggiunsero poi che “prima di riprendere questo tempo per noi vorremmo salutarvi tutti , e per farlo abbiamo pensato ad un ultimo concerto, in un posto del cuore: a Sherwood Festival, dove siamo sempre stati a casa e dove torneremo ogni volta a fare la festa di cui abbiamo bisogno”.
E così è stato, la band bolognese si è esibita martedì a Padova in un concerto dal forte significato emotivo, e dal biglietto d'ingresso dal costo di solo un euro, un valore più simbolico che altro, per poter celebrare assieme ai fan una grande festa. E chissà, forse sarà stata l’ultima. Il pubblico si sta già esprimendo sui social media, sperando che le parole ‘ultima festa’ non comportino un vero e proprio addio della band, quanto più una pausa - più che comprensibile dopo quanto accaduto nell’ultimo anno- che possa però sfociare in qualcosa di nuovo. “Tornate presto, abbiamo ancora bisogno della vostra musica” commentano in tanti nei loro profili social.