REDAZIONE BOLOGNA

ll graphic novel incontra le cere anatomiche

Un libro illustrato e una mostra esplorano la donazione del corpo alla scienza attraverso fumetti e interviste, unendo arte e medicina in un'iniziativa innovativa e sensibile.

ll graphic novel incontra le cere anatomiche

ll graphic novel incontra le cere anatomiche

La donazione del corpo alla scienza tradotto con delicatezza in un libro illustrato e in una mostra. Un’operazione editoriale forte, originale e senza precedenti di incontro interdisciplinare dal titolo Il primo paziente. La donazione del corpo alla scienza in graphic novel (Tunuè Edizioni), che aprirà al pubblico il prossimo 9 aprile negli spazi della Collezione delle Cere Anatomiche Luigi Cattaneo in via Irnerio 48.

Stefano Ratti, Veronica Moretti, Otto Gabos, Caterina Coluccio, Sara Colaone e Onofrio Catacchio sono i curatori di questo volume che nasce come opera di incontro tra le scienze mediche, le scienze sociali e l’arte, con radici nella realizzazione di workshop innovativi alla nostra università, con le studentesse e gli studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, ai quali è stato presentato il potenziale del fumetto all’interno di contesti medici, (Graphic Medicine) e in particolare come mezzo di comunicazione di temi delicati e poco noti.

Su queste premesse cinque gruppi di studenti hanno realizzato progetti illustrati sul tema della donazione del corpo alla scienza, per trasmettere con la potenza delle immagini, l’importanza e la sensibilità dell’argomento. Poi c’è stato un progetto di interviste che hanno raccolto storie di persone coinvolte a diverso titolo in questo percorso e naturalmente il coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti e tutti i corsi di fumetto e illustrazione, per la realizzazione di tavole che raccontano con le immagini come funziona la donazione post mortem alla scienza.

Tavole a fumetti e illustrazioni anatomiche molto interpretate, che ora sono in mostra nelle vetrine, proprio accanto alle cere cui si riferiscono: respiro, cuore, addome, cervello, articolazioni, occhio, polmoni, parti del nostro corpo cui sono dedicate storie complete con disegni diversi a seconda dell’artista che li ha realizzati. "Il primo paziente – spiega Sara Colaone – è un’opera innovativa perché attraverso il linguaggio del fumetto e dell’illustrazione raccontano a un pubblico molto vasto la pratica della donazione, una pratica importantissima per la ricerca scientifica e medica, che in effetti pone una serie di problemi di rappresentazione ma anche etici".

E prosegue: "Noi ci siamo approcciati a questa collaborazione col dipartimento di Scienze Anatomiche in maniera originale, creando storie di fiction che avessero al centro le interviste raccolte dal dipartimento di Sociologia da donatori, famiglie di donatori e operatori sanitari, poi gli studenti si sono confrontati con le interviste per realizzare delle storie di informazione scientifica unite ai sentimenti che l’autore si pone di fronte al tema". La mostra si potrà visitare fino al 14 giugno.

Benedetta Cucci