BENEDETTA CUCCI
Cultura e spettacoli

Le ‘Streghette’, gusto antico cotto al forno

Protagoniste del nostro podcast: la storia di una specialità bolognese che è diventata iconica grazie alle sorelle fornaie Margherita e Valeria Simili

STREGHETTE

Le 'Streghette', gusto antico cotto al forno

Bologna, 3 dicembre 2024 – Una volta venivano usate dai fornai per provare la temperatura del forno. A notte fonda, dopo aver tolto la brace dal forno, prima di cuocere il pane, staccavano un pezzo di impasto, lo stendevano in una sfoglia sottile e lo infornavano per vedere se la temperatura era corretta; se veniva cotta e croccante andava bene, se la pasta si bruciava veniva chiamata “strega”, in dialetto streia. Quella che narriamo oggi è la storia di una specialità bolognese che è diventata iconica grazie alle sorelle fornaie Margherita e Valeria Simili.

Ma il loro nome, streghe, è forse riferimento al rogo su cui venivano giustiziate le nostre magiche donne? Gentile Budrioli e commari? C’è da crederlo. Ma la tradizione, la leggenda, il modo di dire, lo sappiamo, sono sempre un po’ tribali. Perché poi, le nostre streghette o streghine, ognuno le chiami come crede, sono tutto fuorché lugubri, anche se a molti bolognesi un po’ più cotte piacciono. Sono del partito del ben cotto insomma, sempre che friabile, e quelle troppo bianche non sono amate. Del resto basta girare per i nostri forni bolognesi, per scoprire che ci sono di tutte e due i tipi. E soprattutto che non esiste una sola strega, ognuno la fa con una sua ricetta. Un po’ come il tortellino insomma.

Secondo alcuni le migliori si trovano in via San Carlo, mozione che appoggio, però recentemente ne ho scoperto una qualità mai assaggiata prima in via Montefiorino e posso dire che non hanno molto in comune con le streghe delle Simili, ma ci sta, ognuno fa la sua. E insomma, come si fanno queste streghe? E’ quello che scoprirete ascoltando il nostro podcast su Spotify.