Bologna, 23 gennaio 2024 – Ha partecipato a tanti festival e al momento sta riscuotendo un grande interesse, montato anche dal passaparola di chi l’ha già visto. Ecco, quindi, che ’Cocoricò Tapes’ , il docu-film del bolognese Francesco Tavella dedicato alla discoteca riccionese Cocoricò, torna al cinema Galliera domani alle 19 e domenica alle 21,30, dopo le due precedenti proiezioni con il regista. E il nostro podcast di oggi, ’Il Resto di Bologna’ , ascoltabile gratuitamente sul nostro sito e sulle principali piattaforme, racconta proprio quella stagione stravagante e artistica degli anni Novanta, con protagonista una discoteca, che nel panorama del divertimentificio rivierasco, aveva guadagnato un posto molto speciale.
Era diventato un fatto di costume, coi suoi ospiti intellettuali e pazzi, gli artisti all’avanguardia, gli allestimenti incredibili, i dj migliori e soprattutto il pubblico, il vero protagonista, che si faceva anche centinaia di chilometri, pur di arrivare al Cocco il sabato sera, con un dress code specialissimo. ’Cocoricò Tapes ’ prende il titolo dai filmati d’archivio privatissimi, mai visti prima della realizzazione del film (prodotto da Sunset Studio e La Furia Film), cui il regista e l’autore delle musiche Matteo Vallicelli , sono arrivati, dopo lunghe ricerche. "Il film è fatto di archivi – racconta Tavella – di parola data alla gente. Poi ci sono gli archivi televisivi, e vecchie cassette registrate da fanatici della discoteca di quegli anni. E poi ci sono gli archivi relativi alla scena sociale, storica e culturale di quel decennio". E aggiunge: "Il film era stato pensato per varie tipologie di pubblico, chi il Cocoricò l’aveva vissuto, chi lo conosceva ma non lo frequentava e per i giovanissimi che non hanno mai potuto frequentarlo".