Bologna, 1 settembre 2023 – Nel 1993, sessant’anni dopo la realizzazione della prima lastra, al neonato museo dedicato a Giorgio Morandi vennero realizzate 110 copie postume di ‘Alberi tra due case a Grizzana’. Il 4 e 5 settembre, altri trent’anni dopo, una delle opere dell’artista bolognese partirà per Parigi
A portarla in dono alla prima cittadina Anne Hidalgo sarà il sindaco di Bologna, Matteo Lepore in missione istituzionale nella capitale francese insieme all'assessora alle Relazioni internazionali Anna Lisa Boni e alla direttrice dei Musei civici Eva Degl'Innocenti.
Alla luce dell'invito che Lepore ha ricevuto da parte di Hidalgo e "vista la rilevanza dell'appuntamento, si reputa opportuno offrire al sindaco di Parigi un dono particolarmente significativo, che rappresenti la città di Bologna e le sue eccellenze artistiche e culturali". Questo è quanto si legge nel provvedimento con cui i Musei civici autorizzano la "concessione di un esemplare di acquaforte di Giorgio Morandi per omaggio istituzionale".
Nell'atto – necessario per l’esportazione di un’opera d’arte all’estero - viene spiegato che nel 1993, in occasione dell'inaugurazione del Museo Morandi a Palazzo D'Accursio, venne realizzata una tiratura postuma in 110 esemplari dell'acquaforte "Alberi fra due case a Grizzana" da una lastra firmata e datata in basso a destra " Morandi 1933", donata al Comune dalla sorella dell'artista, Maria Teresa Morandi, sua unica erede.
In particolare, su ogni esemplare dell'acquaforte su rame, delle dimensioni di 21,8 per 16,5 centimetri, la stessa Maria Teresa appose a matita la firma "MT Morandi", attestandone così l'originalità. "Le incisioni così realizzate sono entrate a far parte del patrimonio disponibile del Comune, conservato al Museo Morandi, da porre in vendita o da utilizzare come omaggio in occasioni di particolare rilevanza istituzionale", scrive il settore Musei.
Il sindaco, dunque, ha richiesto una delle incisioni perché questo "costituisce, per valore artistico e simbolico, l'omaggio più idoneo per l'occasione istituzionale", continua l'atto. Richiesta a cui i Musei rispondono autorizzando la consegna dell'acquaforte "al sindaco o ad un suo delegato nel pieno rispetto di tutte le norme di sicurezza e salvaguardia dell'opera, con la compilazione di idoneo verbale".