BENEDETTA CUCCI
Cultura e spettacoli

Ecco il World Press Photo: gli scatti al Modernissimo

Esposte le immagini del concorso fotogiornalistico internazionale. Il podcast del Carlino racconta le storie e le vite nascoste dietro l’obiettivo

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Gli scatti del concorso fotogiornalistico esposti al Modernissimo

Bologna, 14 agosto 2024 – Fino all’8 dicembre alla Galleria Modernissimo si possono vedere gli scatti del famoso concorso fotogiornalistico internazionale World Press Photo. Per il secondo anno la nostra Cineteca porta a Bologna con la collaborazione di Foto Image, una selezione di fotografie premiate all’ultima edizione del concorso riservata ai racconti per immagini del 2023.Tra queste la foto di Mohammed Salem di una donna palestinese con un abito blu intenso che la veste e l’hijab di un arancio intenso che le copre il capo, mentre abbraccia il corpo di sua nipote avvolto in un telo bianco. Fu scattata il 17 ottobre 2023 a Gaza e ancora oggi è purtroppo simbolo di attualità.

A questa 67ª edizione, a cui è dedicato il podcast di oggi del Carlino (che si può ascoltare sul nostro sito e sulle piattaforme di riproduzione), hanno partecipato 3.851 fotografi di 130 paesi, per un totale di 61.062 fotografie, suddivise nelle sei regioni in cui sono state scattate (Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-Est Asiatico e Oceania) e in quattro categorie (Singole, Storie, Progetti a lungo termine e Formato aperto). La selezione in mostra a Bologna sarà un’occasione unica per riflettere sull’importanza della fotografia giornalistica e documentaristica, una testimonianza del coraggio, dell’abilità e dell’empatia dimostrati dai fotografi di tutto il mondo. Come ha scritto Fiona Shields, photo editor del ‘Guardian’ e presidente della giuria, “le opere sono un arazzo del nostro mondo di oggi, incentrato su immagini che riteniamo siano state realizzate con rispetto e integrità, in grado di parlare universalmente e di risuonare ben oltre le loro origini. Questa è un’opportunità per applaudire il lavoro dei fotografi della stampa e dei documentaristi di tutto il mondo – realizzato con coraggio, intelligenza e ingegno – e per amplificare l’importanza delle storie che raccontano, spesso in circostanze inimmaginabili”.