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Dora, la nuova varietà di mela nata all’Unibo: le caratteristiche

Il frutto sarà lanciato ufficialmente sul mercato alla fiera FruitLogistica che si terra dal 5 al 7 febbraio a Berlino. Rispe: "È una varietà eccezionale, ideale per i produttori grazie alla facilità di coltivazione, alla resistenza e alla produttività"

Dora è la nuova varietà di mela nata all’Università di Bologna

Dora è la nuova varietà di mela nata all’Università di Bologna

31 gennaio 2025 – Una nuova varietà di mela nasce nell’Università di Bologna. Si chiama Dora e il suo nome deriva dall’inconfondibile colore bronzeo-dorato della sua buccia. 

La mela quindi è nata dalla selezione dei ricercatori dell'Università di Bologna e, oltre che dal colore della buccia, è caratterizzata da una polpa croccante e succosa e da un mix di sapore tra il dolce e l’acidulo che la rende particolarmente fresca e piacevole.

Gli anni di valutazione sulla mela hanno evidenziato un'elevata qualità, produttività, rusticità, buona resistenza alle principali malattie e un'ottima conservabilità
Gli anni di valutazione sulla mela hanno evidenziato un'elevata qualità, produttività, rusticità, buona resistenza alle principali malattie e un'ottima conservabilità

Dora, che sarà lanciata ufficialmente sul mercato alla fiera FruitLogistica di Berlino (dal 5 al 7 febbraio), è una mela rugginosa frutto del programma di allevamento selezionato dell’Università. Ulteriormente valutata a partire dal 2019 a Moissac, in Francia, oggi è coltivata su più di dieci ettari dall’azienda Rispe e dal vivaio Escande, licenziatari della nuova varietà per l’Europa.

“Abbiamo subito riconosciuto le caratteristiche eccezionali di questa varietà e ci siamo messi al lavoro per assicurare la sua migliore diffusione e valorizzazione verso il mercato e la società”, sostengono i costitutori Roberto Gregori, Stefano Tartarini e Silviero Sansavini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna.

Gli anni di valutazione sulla nuova varietà hanno infatti evidenziato le sue ottime potenzialità: elevata qualità agronomica, elevata produttività, rusticità e buona resistenza alle principali malattie. A queste caratteristiche si aggiunge l’ottima conservabilità: raccolta a fine settembre, Dora può essere conservata per più di sei mesi in atmosfera controllata. Queste caratteristiche, insieme ad un aspetto e a un gusto distintivo, fanno di Dora una varietà particolarmente interessante dal punto di vista produttivo e commerciale.

"È una varietà eccezionale, ideale per i produttori grazie alla facilità di coltivazione, alla resistenza e alla produttività", aggiunge Sébastien Rispe, dell'azienda Rispe. "È anche molto succosa e croccante, qualità che soddisfano le aspettative del mercato per le mele rugginose".