Bologna, 30 gennaio 2023 – Quando necessità diventa virtù. Sotto le Due Torri, monumento simbolo di Bologna e che sorge al punto di ingresso dell'antica via Emilia, il cantiere sotto la Garisenda, la torre poco più bassa rispetto a quella degli Asinelli, nato per mettere in sicurezza il monumento diventa una mostra a cielo aperto.
Tantissime le persone che in questo fine settimana si sono fermati incuriositi a leggere la storia delle Due Torri in quello che, fino a qualche giorno fa, era solo un cantiere. Sui pannelli che da mesi recintano il basamento delle torri, sottoposte ad opportune verifiche e messa in sicurezza, sorge infatti il foto-racconto sulla storia del monumento medievale, con immagini e testi in doppia lingua italiano e inglese. Una vera e propria mostra a cielo aperto, quella pensata dal Comune di Bologna, che trasforma i necessari lavori di consolidamento in un momento di approfondimento culturale.
Come spiega la Giunta in una nota, le immagini formano infatti una galleria dei ricordi che vede le Due Torri protagoniste e allo stesso tempo spettatrici privilegiate della vita trascorsa ai loro piedi nel corso degli anni. I contenuti sono il frutto di una ricerca che ha visto la collaborazione dei Musei di Bologna, della Cineteca, Fondazione Carisbo, Genus Bononiae, Tper e BolognaWelcome. A livello grafico, invece, l’allestimento riprende gli stessi colori e temi di quello presente in Piazza Verdi sulla recinzione del cantiere per i lavori di riqualificazione del Teatro Comunale.
Soffermandosi nella lettura dei testi – prosegue la nota – si può scoprire che durante la costruzione della Garisenda, iniziata nel 1109, ci fu un cedimento del terreno che ne causò la pendenza ancora oggi evidente, e che nel 1355 la torre fu oggetto di un intervento di abbassamento dagli originari 60 metri di altezza agli attuali 47.
La caratteristica pendenza della Garisenda trova spazio anche nell’Inferno dantesco, quando il Poeta, nel descrivere la vista del gigante Anteo che si china ad afferrarlo, richiamò l’effetto ottico suscitato in chi guarda da sotto la torre mentre è sovrastata da una nuvola che scorre in direzione opposta alla sua pendenza: "Qual pare a riguardar la Garisenda sotto il chinato quando un nuvol vada sovr'essa sì ch'ella in contrario penda, tal parve Anteo a me, che stava a bada di vederlo chinare".