Bologna, 2 febbraio 2022 - Torna dal 3 al 5 febbraio Arte Fiera, la manifestazione bolognese dedicata all'arte moderna e contemporanea, ospitata dai padiglioni 25 e 26 di Bologna Fiere (Piazza Costituzione). Una kermesse fondamentale per il comparto, in particolar modo per collezionisti e appassionati, ma anche per la città. Il 4 febbraio ci sarà infatti il connubio con Art City White Night, l'evento che porta le mostre negli spazi più atipici della città.
"Un'edizione, quella di quest'anno, che è stata una vera e propria scommessa", spiega il direttore artistico Simone Menegoi. La Fiera torna, infatti, ad essere la prima settimana di febbraio - come di consueto - dopo il declino dovuto al pandemico. La kermesse viene quindi riproposta con una "grande spinta d'innovazione" e con svariate novità.
Le novità del 2023
Per questa edizione di rilancio, si è infittito il calendario degli eventi e sono sempre di più gli espositori: 141 complessivamente. Un maxischermo accoglie i visitatori da Piazza Costituzione, un’installazione di Yuri Ancarani, videomaker affermato nel mondo delle arti visive. Ancarani sarà protagonista negli stessi giorni anche di una mostra personale al Mambo (Museo d'Arte Moderna di Bologna).
Tra le novità c'è anche la sezione inedita per le opere in edizione, "Multipli", presente grazie a Replica, Archivio italiano del libro d'artista. "L'obiettivo di quest'anno - spiega Menegoi - era quello di creare una struttura commerciale e artistica inclusiva, democratica, in grado di attrarre - non solo - il collezionismo". Per la prima volta in Italia ci sarà, inoltre, una performance del collettivo Public Movement, che potrà essere vista in loop per 4 ore, sabato 4 e domenica 5 febbraio.
Novità anche nell'allestimento. Il Centro Servizi, area che accoglie il visitatore prima dell'ingresso, porta la firma di Mario Cucinella Architects con l'installazione "Connecting Green Hub". Per rispondere a una logica sempre più orientata la riuso, lo studio ha proposto anche il riadattamento del progetto "Design With Nature", realizzato per l'ultimo Salone del Mobile di Milano.
L'opera inedita di Alberto Garutti
"Il colore è ciò che resta". Lo spiega l'opus novum di Alberto Garutti, maestro riconosciuto in Italia e professore di Pittura all'Accademia di Belle Arti negli anni Novanta. Una delle opere principale di Arte Fiera 2023 consiste nel "far apparire i colori su pezzi di arredamento, quando il visitatore non c'è più". La fosforescenza non è, infatti, visibile con la luce del giorno. Garutti installò per la prima volta un'opera fosforescente nella stanza di un hotel bolognese nel 1933. Quest'installazione è stata ricreata grazie alla collaborazione con Henoto, azienda leader nel settore degli allestimenti.
Un lavoro concettuale e impalpabile che sfida il pubblico ad essere trovato e immaginato. Da oggi, 2 febbraio, sarà possibile vedere sul sito di Arte Fiera anche le immagini in notturna. E, inoltre, svela Menegoi, l'installazione dopo la kermesse diventerà parte della collezione permanente del Mambo.
Come partecipare
Il biglietto per accedere ad Arte Fiera ha un costo di 26 euro (ingresso gratuito per bambini fino a 10 anni), e può essere acquistato online.
Sabato 4 febbraio l'ingresso sarà gratuito per studenti iscritti ai corsi di laurea con indirizzo artistico. Gli spazi sono aperti dalle 11 alle 20.