GIOVANNI DI CAPRIO
GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Zuppi e Prodi, dialogo in Sala Borsa, dalla pace al futuro dell’Europa. “Serve un patto fra le generazioni”

Sala gremita per la presentazione del libro di Vannino Chiti, Valerio Martinelli e Chiara Pazzaglia (Acli). Il Professore: “Trovare un punto comune fra giovani e anziani è difficile, la scuola unico ascensore sociale”

Chiara Pazzaglia, Matteo Zuppi, Vannino Chiti, Romano Prodi e Valerio Martinelli

Chiara Pazzaglia, Matteo Zuppi, Vannino Chiti, Romano Prodi e Valerio Martinelli

Bologna, 24 marzo 2025 – “Due generazioni, una rivoluzione”. Tante volte mettiamo in contrasto le giovani generazioni con quelle più anziane. Così, il volume presentato in Salaborsa e scritto da Vannino Chiti – già presidente della Toscana dal 1992 al 2000 e ministro nel secondo governo Prodi – e dal ricercatore Valerio Martinelli e Chiara Pazzaglia, presidente delle Acli Bologna, si interroga sul che cosa “possono avere in comune un over 75 e un under 35?”. È la domanda a cui cerca di rispondere l’intero libro, puntando “a costruire un ponte tra esperienze e vissuti distanti nel tempo, ma spesso non nei valori”. A discapito di quelli che possono essere gli stereotipi, all’interno del volume abbiamo un giovane ispirato e un anziano rivoluzionario.

Il focus è sulle sfide più importanti del nostro tempo, “che si potranno affrontare solo con un patto intergenerazionale solido, cercando di dare vita a una società e a un mondo più giusti per tutti”, dettano gli autori. E questo è possibile, come detto, solo attraverso “il dialogo” dice Chiti. Ma c’è di più. “Tra noi c’è stata tanta convergenza. Lo scontro spesso parte dalla non conoscenza reciproca” sostiene. Questo è dimostrato anche dalla copertina, dove “io e Chiti percorriamo una strada comune che prevede l’ascolto”, osserva Martinelli.

Un racconto che consegna anche una serie di proposte. “È importante tenere alta l’attenzione sugli anziani e continuare a fare qualcosa per unire questi due mondi”, sottolinea Chiara Pazzaglia, presidente delle Acli Bologna. Due sono anche i temi più trattati: spiritualità e politica. Del primo argomento ne parla l’arcivescovo e cardinale Matteo Zuppi: “Un anticorpo alla guerra è il dialogo tra diverse generazioni. Per tutti, infatti, è primario da dare un senso alla propria vita”, parla. La spiritualità “dentro di noi è sempre presente, ognuno la vive in modo diverso”, continua il presidente della Cei.

Alla seconda questione risponde Romano Prodi, presidente Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Il tentativo è quello di avvicinare la politica ai giovani, in un arco di tempo dominato dall’indifferenza dei ragazzi verso la politica. “L’unico ascensore sociale è la scuola. Chi tenta i cambiamenti perde le elezioni. Per questo penso che la forbice tra generazioni sia psicologica, etica e totale. E trovare un punto comune diventa sempre più complesso”, argomenta Prodi. Ha moderato l’incontro Andrea Zanchi, capocronista de il Resto del Carlino. La serata è stata aperta, invece, da Filippo Diaco, consigliere comunale Bologna: “Il libro descrive quello che accade nella nostra città”.