Siamo tutti fratelli. L’arcivescovo Matteo Zuppi ieri nel corso della visita pastorale che lo porterà a essere presente a Ozzano e nella valle dell’Idice fino a domenica ha ricordato il valore e la necessità dello spirito del condividere e del vivere insieme. Nel cantiere di quella che sarà la nuova sede della comunità Papa Giovanni XXIII a Mercatale, l’Arcivescovo ha incontrato nella mattinata centocinquanta lavoratori della cooperativa sociale La Fraternità e, dopo avere stretto la mano di ognuno, ha ascoltato le loro storie di vita. "La nostra storia la possiamo vivere insieme agli altri – ha spiegato Zuppi –. A volte invece agli altri della tua storia non importa niente. E’ tua. Sono affari tuoi. Invece qui la storia di ognuno diventa una storia di fraternità". L’arcivescovo ha poi proseguito la sua visita alla comunità fondata da don Oreste Benzi con la benedizione del cantiere dove stanno sorgendo gli oltre 2mila metri quadri di ampliamento della sede della cooperativa sociale che, oltre allo svolgimento dei servizi di spazzamento e di gestione e di raccolta dei rifiuti a Bologna e provincia si sta impegnando, anche attraverso il lavoro su un terreno agricolo di 15 ettari, in un progetto che favorisce l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente, dando opportunità lavorative a oltre 500 persone di cui oltre il 46% con fragilità riconosciuta.
La visita di Matteo Zuppi è poi proseguita nel pomeriggio con l’incontro con i lavoratori dell’Ima ed è terminata in serata con l’incontro in oratorio con i giovani e gli adolescenti di Mercatale. Oggi l’arcivescovo sarà presente nel corso della mattinata a Monterenzio dove pranzerà insieme alla Pubblica Assistenza, nel pomeriggio invece farà tappa a Castel de’ Britti a San Lazzaro per incontrare le famiglie nella chiesa della frazione (ore 16) e per la veglia di preghiera nella chiesa di Sant’Ambrogio alle 21. Domenica la visita terminerà con la Santa Messa alle 11,30 sempre nella chiesa di Sant’Ambrogio.