Anche ieri polizia e locale hanno pattugliato, palmo a palmo, la zona della stazione e la prima parte della Bolognina. Coinvolgendo nel servizio il personale di vigilanza di Ferrovie, per controllare anche locali spesso usati da sbandati e spacciatori come rifugio temporaneo. Un’attività nel solco dei servizi quotidiani tesi a liberare questa parte della città funestata da omicidi e violenze. Che, tra sabato e domenica, hanno portato a cinque denunce per spaccio, operate dai poliziotti del Reparto prevenzione crimine e del commissariato Due Torri San Francesco.
Sabato nei guai è finito un tunisino di 17 anni: era con un amico, nei pressi di Galleria II Agosto, in bici. Alla vista dei poliziotti, l’amico è riuscito a fuggire, lui è stato bloccato: con sé aveva un passamontagna scuro. Durante il controllo il ragazzo, molto nervoso, continuava a guardare verso l’ingresso della galleria, motivo per cui gli agenti sono andati a vedere cosa lo interessasse tanto, trovando in un anfratto della vetrina un involucro di plastica con 24 grammi di hashish. Le telecamere della Galleria lo avevano ripreso poco prima, mentre, assieme all’altro, lo nascondeva. Dopo la denuncia, il diciassettenne è stato riaffidato alla comunità per minori dove risiede.
Sempre sabato pomeriggio, due volanti del Due Torri San Francesco hanno controllato due tunisini, di 22 e 23 anni, irregolari e incensurati, che erano seduti sulla scalinata del Pincio. Il ventiduenne aveva due involucri di coca per 2 grammi, due di hashish per 72 e 310 euro; l’altro, che aveva tentato la fuga, aveva buttato in un cestino, un pezzo di hashish da 47 grammi.
Domenica mattina, una volante dello stesso commissariato, passando in viale Pietramellara, ha notato un marocchino di 36 anni, frequentatore abituale di piazza XX Settembre, in compagnia di altri soggetti dediti allo spaccio. Vista la polizia, il trentaseienne si è allontanato verso il ponte Matteotti, dove è stato raggiunto: aveva appena buttato sotto al ponte un panetto da 73 grammi di hashish, poi recuperato. Al termine degli accertamenti, è stato denunciato per spaccio e affidato all’Ufficio Immigrazione perché irregolare.
n. t.