BENEDETTA CUCCI
Cronaca

Zivieri trova casa all’ex Pappagallo. Ristorante con macelleria annessa. E un crowdfunding per crescere

Per diventare soci del ’Club’ si può sostenere l’idea dal 6 novembre sulla piattaforma Mamacrowd "È un investimento per chi condivide i nostri valori e che può portare risultati nel medio e lungo termine" .

Zivieri trova casa all’ex Pappagallo. Ristorante con macelleria annessa. E un crowdfunding per crescere

Il lancio del ’Club Zivieri’,. nuovo progetto di equity crowdfunding a supporto del gruppo della. famiglia Zivieri

"Contiamo di festeggiare Pasqua 2025 in città e Pasquetta in fattoria", dice Aldo Zivieri, annunciando la futura nascita di un ristorante di cucina bolognese con annessa macelleria in piazza della Mercanzia, negli spazi che furono dello storico Pappagallo. Ma non finisce qui: la famiglia Zivieri, eccellenza dell’Appennino che decide di tornare in città, ha infatti immaginato di allargarsi creando Club Zivieri, che accoglie tutti coloro che si sentono affini a una certa visione di vita e certi valori. Per diventare membri, si partecipa alla campagna di equity crowdfunding che si aprirà il 6 novembre e finirà il 3 dicembre sulla piattaforma Mamacrowd, mirata a raccogliere sostegni al progetto dello spazio ristorativo che riporta il ’Made in Zivieri’ nel centro città. Missione della raccolta del gruppo, partito da un piccolo negozio aperto a Monzuno nel 1987, è raggiungere la cifra massima di 4,5 milioni di euro (il minimo è 2,5 milioni); chi vuole diventare investitore può partire da un investimento di 500. Perché le ’pezzature’ sono di cinque tipi: da 500 a 1.000 euro, da 1.000 a 49.000 euro, da 50.000 a 250.000 euro, da 250.000 a un milione, oltre un milione. Emil Banca è il primo investitore ufficiale con 250.000 euro: "Noi investiamo con molta prudenza – dice il presidente Gian Luca Galletti –, ma abbiamo guardato con attenzione il business plan e la redditività. Il crowdfunding non è beneficenza, è un investimento".

"Il motivo principale per cui abbiamo deciso di avviare questo percorso è dato dalla volontà di uscire dal contesto puramente familiare – spiega Aldo Zivieri –. Il Gruppo Zivieri avrà sempre un’impronta familiare, ma oggi, dopo una valutazione durata più di un anno, abbiamo individuato questo strumento di raccolta di capitali che ci dà la possibilità di offrire a chi ci conosce, ma anche a chi non ci conosce ed è attratto dalla nostra imprenditorialità, un percorso di investimento finanziario che possa portare a risultati nel medio e lungo termine". Aggiunge: "A Fico abbiamo realizzato in tre anni 4,5 milioni di fatturato; Romanzo, al Mercato di mezzo, ne faceva 800.000. Solo la macelleria che apriremo stimiamo possa realizzare ricavi per almeno 600.000 euro".

Tutte le categorie di quote del crowdfunding prevedono un beneficio fiscale del 30% riconosciuto subito, buoni sconto per chi aderisce nella prima settimana e sconti nei negozi e nei ristoranti Zivieri. L’obiettivo che si dà il gruppo, chiude Zivieri, "è raddoppiare il fatturato attuale. Un euro investito oggi sarà più di un euro a fine piano".

Grandi sostenitori del progetto Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom ("Bologna e il suo centro storico continuano a essere attrattivi"), e Daniele Ravaglia, presidente di Bologna Welcome ("Bisogna puntare su eccellenze come queste").