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Zaki graziato dal presidente dell’Egitto Al-Sisi. Meloni: “Domani sarà in Italia”. Palazzo del Podestà oggi si illumina di giallo

Poche ore dopo la condanna a tre anni, arriva la buona notizia. La gioia delle istituzioni

Bologna, 19 luglio 2023 – La bella notizia arriva anche prima del previsto: l’Egitto grazia Patrick Zaki, che solo ieri è stato condannato a tre anni a causa di un articolo in cui aveva parlato della condizione della minoranza copta nel suo Paese. 

Palazzo del Podestà illuminato di giallo per Zaki
Palazzo del Podestà illuminato di giallo per Zaki

E in serata Palazzo Re Enzo si è illuminato di giallo in Piazza Maggiore “per celebrare questa notizia straordinaria – ha detto il sindaco Matteo Lepore -. Attenderemo Zaki in Comune, speriamo presto, dove gli consegneremo la cittadinanza onoraria che gli abbiamo conferito, staccheremo insieme lo striscione che avevamo affisso per chiedere la sua liberazione e lo accoglieremo con una grande festa popolare in Piazza Maggiore, come siamo abituati a fare nella nostra città, dove lo possiamo ben dire non si lascia indietro nessuno. Batterci per Patrick per noi è stato importante, perché Bologna è questo”.

Meloni, il video messaggio: “Domani sarà in Italia”

Domani Patrick Zaki sará in Italia e gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenitá e di successi. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio

L’ormai ex studente dell’Università di Bologna – che si è recentemente laureato in collegamento –era stato prelevato direttamente dall’auto di tribunale dove è stata comminata la sentenza “non appellabile”, tra la disperazione della madre e della fidanzata del giovane. Nelle ore successive si sono moltiplicati gli appelli per la libertà del prigioniero politico. La pressione internazionale esercitata sul governo egiziano ha evidentemente portato ai suoi frutti: come già fatto trapelare ieri, il presidente Abdel Fattah al-Sissi ha concesso la grazia anche a Mohamed al-Baqer, l'avvocato di Alaa Abdel Fattah, il più noto prigioniero politico egiziano.

Il "Presidente Abdel Fattah al-Sisi (...) usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all'appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche”, ha scritto su Facebook un componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano, Mohamad Abdelaziz.

Lepore: “Speriamo di abbracciarlo presto”

"È una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l'ultimo governo, che ha dialogato con l'Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere”. Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. 

La gioia di Zuppi

Il cardinal Zuppi, in questi giorni si trova in visita a Washington come inviato del Papa, ha espresso la sua gioia per l’annunciata prossima liberazione del giovane, recentemente laureatosi “nell’attesa di poterlo presto incontrare per rallegrarsi con lui e condividere la fede e la speranza”.

Casini: “Ti aspettiamo”

Anche il senatore Pier Ferdinando Casini  si unisce al coro della politica con un post su Facebook: “Finalmente libero di tornare a Bologna! Ti aspettiamo Patrick Zaki, nella città della tua laurea!”.

Bignami (Fd’I): "Provvidenziale intervento del governo”

“Grazie all'intervento del Governo si risolve una questione rimasta per anni irrisolta – dice Galeazzo Bignami (Fdi), viceministro alle infrastrutture e ai trasporti -. Ennesima smentita di chi accusava l'Italia del Governo Meloni di essere isolata e inascoltata. Siamo pronti a riabbracciare Zaki nella nostra Bologna".

Il rettore Molari

"La notizia ci colma di gioia. Dopo l'angoscia di ieri, è un momento di insperato sollievo e di grandissima felicità per tutta l'Alma Mater. Speriamo sia la fine di oltre tre anni di attese e di speranze deluse". Così il rettore di Bologna, Giovanni Molari, dopo la grazia concessa al ricercatore Patrick Zaki. "Aspettiamo di conoscere i dettagli, ma- scrive Molari nel suo messaggio- confidiamo che presto arriverà il momento che abbiamo aspettato tanto a lungo: riaccogliere Patrick a Bologna, nella sua università, e dedicargli una grande festa di laurea che sarà idealmente una festa di tutta la città e di tutto il Paese". Conclude il rettore dell'Alma Mater: "Ringraziamo tutti coloro che in questi anni non hanno mai smesso di sostenere Patrick con una mobilitazione costante e generosa. Ringraziamo il governo per l'attenzione che ha dedicato alla vicenda di Patrick e tutte le persone che hanno contribuito a raggiungere il risultato odierno"