Erano in trecento, ieri, in piazza Maggiore, per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, lo studente di Bologna arrestato in Egitto il 7 febbraio 2020. Alla vigilia della seconda udienza che lo vede imputato, Amnesty International ha chiamato a raccolta studenti, istituzioni e cittadini. "È accusato di reati che non ha commesso, ma che possono portare a una condanna a 25 anni di carcere", avverte Riccardo Noury, presidente di Amnesty. In piazza anche il sindaco Virginio Merola: "Siamo qui per ribadire che Patrick è un nostro concittadino e che quelle imputazioni non stanno in piedi".
Processo Zaki: oggi la seconda udienza per lo studente di Bologna