Bologna, 21 luglio 2023 – Conta le ore Patrick Zaki che lo separano dal ritorno a Bologna, dove ha studiato, dove si è laureato (a distanza), da dove è partito per andare a trovare la famiglia il giorno del suo arresto, appena atterrato in Egitto.
La gioia di studenti e professori UniBo: “Torna uno di noi”
"C'è un leggero cambiamento nei piani poiché è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%. Stai tranquilla Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni». Lo ha scritto su Twitter Patrick Zaki.
Nella mattina, invece, il ricercatore UniBo sempre con un Tweet aveva annunciato il suo imminente sbarco in Italia. "La sensazione migliore è la libertà. Domani mattina a Bologna per coronare il sogno tanto atteso”.
Patrick sarebbe dovuto partire domani dal Cairo con un volo di linea per Milano Malpensa, rifiutando il volo speciale che era stato messo a disposizione dal governo italiano. Zaki avrebbe raggiunto successivamente Bologna con un'automobile privata, la sua volontà, inoltre, sarebbe quella di non incontrare né farsi assistere da autorità dal Governo italiano.
"La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, come sono state fatte e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata. Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza”, è il commento del portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.
Il ringraziamento al Governo e alla premier Giorgia Meloni è arrivato anche dal sindaco di Bologna Matteo Lepore. Lo ha detto lo stesso primo cittadino: “Ho scritto alla presidente Meloni per ringraziarla dell'impegno per la liberazione di Patrick Zaki. Da sindaco non ho mai fatto mancare le mie critiche al Governo ma questo non mi impedisce di ringraziarlo quando ci dà mano sul tema sicurezza, penso ad alcuni interventi fatti di recente, o su Zaki riconoscendo il lavoro della diplomazia italiana"
Zaki è stato condannato martedì a 3 anni di cella, il giorno successivo è arrivata la grazia del presidente egiziano Al-Sisi. Da allora è fuori dal carcere, ma per ora ancora bloccato in Egitto.
Bologna prepara la grande festa
Il sindaco Matteo Lepore attende il suo cittadino onorario a braccia aperte e prepara la grande festa: “Di pronto abbiamo piazza Maggiore semplicemente perché è già allestita per il Cinema sotto le stelle, se lui ci sarà lo vorremmo salutare - aggiunge il primo cittadino - ma deciderà lui se vuole fare una visita in forma privata o una cosa pubblica. Non abbiamo ancora avuto modo di parlarci, deciderà lui cosa fare: credo che anche Patrick abbia diritto a vivere la sua normalità. Certamente “gli vogliamo consegnare la cittadinanza onoraria, vediamo - continua il sindaco - se sarà questa l'occasione o un'altra. Abbiamo anche una piccola sorpresa, il rettore dell'Università sicuramente avrà contatti con lui e quindi in queste ore si deciderà il da farsi”.
Zuppi: “Non vedo l’ora di riabbracciarlo”
Felicissimo di come si è conclusa la vicenda di Zaki, il cardinale Matteo Zuppi ha così commentato: “Vale sempre la pena di lottare contro le ingiustizie. Sono appena rientrato in Italia e non ci siamo sentiti. Sicuramente lo incontrerò, come si incontrerebbero due amici che non si vedono da un po’ di tempo e che hanno un po’ di cose da raccontarsi. In realtà credo che la vera festa per Zaki sia proprio questa: tornare a un quotidiano dove sia possibile frequentare le proprie conoscenze e proseguire i propri studi senza nessun tipo di restrizione. Per chi si è ritrovato senza la libertà non c’è gioia migliore che fare tutto questo".
L’invito del Bologna Fc
Anche il Bologna è pronto ad accogliere Patrick. Dal ritiro rossoblù a Valles questa mattina ha parlato l'amministratore delegato Claudio Fenucci: "E' un grande tifoso della squadra, spero che venga presto allo stadio a vedere una partita. Se vuol venire a Casteldebole lo accoglieremo con un grande abbraccio, ma la cosa importante è che grazie al lavoro del governo italiano Patrick possa tornare di nuovo a Bologna". Zaki, dunque, una volta in città potrà vedere la sua squadra del cuore al Dall’Ara e incontrare i giocatori.