Il pittore Wolfango durante una premiazione (foto Schicchi)
Bologna, 16 gennaio 2017 - E’ morto nella notte Wolfango Peretti Poggi, in arte Wolfango, pittore e artista a tutto tondo bolognese. Avrebbe compiuto 91 anni il 28 aprile.
Carattere riservato, apprezzatissimo dalla critica e dal pubblico, nella sua vastissima produzione Wolfango ha dipinto, illustrato fiabe e opere come la Divina Commedia, inciso, inventato manifesti pubblicitari e figurine, realizzato carte da gioco, esposto presepi ‘contemporanei’, pubblicato arguti saggi d’arte. Le sue opere sono esposte all’Università, in Comune, a San Giovanni in Monte e a Palazzo Fava. Notato a metà anni ’70 da Eugenio Riccomini, solo l’anno scorso aveva festeggiato i 90 anni insieme agli amici e compagni di una vita, come lo stesso Riccomini. Concetto Pozzati e Antonio Faeti.
A Palazzo d'Accursio era stata esposta fino a pochi giorni fa la sua mostra “Wolfango. Le quattro stagioni. Concerto per frutta e verdura”.
"Un grande artista, una persona colma di umanità e fortemente generosa", commenta Fulvio De Nigris su Facebook. Wolfango aveva realizzato "Allegoria del coma", un'opera pittorica per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris.
Cordoglio del sindaco. Non si fa attendere il cordoglio del sindaco Virginio Merola: “Wolfango è stato un pittore straordinario che amava descrivere la vita attraverso le immagini del quotidiano e del conosciuto. Bologna è stata il suo mondo e la sua casa, anche per questo la nostra comunità lo saluta con gratitudine e abbraccia con affetto la sua famiglia”. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ricorda così il pittore scomparso a 90 anni, la cui attività è legata profondamente anche a Palazzo d'Accursio, che nella Sala stampa “Luca Savonuzzi” ospita “Il cassetto”, opera “che Wolfango ha voluto donare alla nostra comunità”, aggiunge il sindaco. Proprio in Sala stampa martedì 17 gennaio, dalle 14 alle 18.30, sarà ospitata la camera ardente di Wolfango.