Imola, 9 agosto 2023 – Son stati accertati due casi di infezione da virus West Nile, nei dintorni di Medicina, come fa sapere l’Ausl di Imola.
Sono i primi registrati nel nostro territorio. Si tratta di un uomo di 56 anni, che è stato ricoverato a seguito di un accesso al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Scaletta. Per lui la diagnosi è di meningoencefalite acuta e le sue condizioni cliniche sono stabili e sotto controllo.
Poi all’ospedale di Budrio è ricoverata una signora di 44 anni, la cui diagnosi è encefalite acuta, con condizioni cliniche in via di miglioramento.
Cos’è l’infezione da West Nile
L'infezione da virus West Nile, trasmessa all'uomo da zanzare del genere Culex (zanzara comune), decorre in modo asintomatico nella maggior parte dei casi, ma può anche presentarsi con febbre, cefalea, e altri sintomi lievi a risoluzione spontanea o, sporadicamente, manifestarsi con forme più gravi che interessano il sistema nervoso centrale (meningite, meningoencefalite). Il virus può essere pericoloso soprattutto in pazienti già debilitati.
Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra Regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni. L'uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l'infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.
La Culex si muove al crepuscolo e si consiglia ai cittadini di utilizzare repellenti efficaci, che vanno applicati sulle parti scoperte del corpo rispettando dosi e modalità riportate nelle istruzioni in etichetta. Per evitare le punture è consigliabile vestirsi possibilmente con colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe. In casa utilizzare zanzariere, condizionatori o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine (ma sempre con le finestre aperte).
Oltre alle misure di precauzione già previste ad inizio della stagione estiva, l’Ausl ha richiesto ai Comuni l’emanazione di una ordinanza nella quale si disponga l’obbligo - in capo agli organizzatori di manifestazioni all’aperto e in orari serali - di effettuare trattamenti adulticidi tramite ditte specializzate. Inoltre anche i titolari di bar e ristoranti che dispongono di spazi di somministrazione all’aperto, sono stati invitati ad adottare le medesime misure di contrasto. I Comuni del Circondario e Azienda Usl hanno richiesto anche la massima attenzione alle ditte incaricate della disinfestazione delle zone pubbliche, con particolare attenzione alle aree verdi.