di Lorenzo Pedrini
Un 2020 difficile per tutti, servito a dare prova di quanto la Fondazione Carisbo sappia essere presente per Bologna quando i suoi cittadini ne hanno più bisogno, e un 2021 da costruire, tra sostegno all’inclusione sociale e una rinnovata insistenza sul concetto di comunità. Sono queste le direttrici lungo le quali si è mossa e si muoverà Casa Saraceni sul delicato fronte dell’Area Welfare, tra bandi, azioni di sistema e una gestione delle emergenze che, nell’anno in corso, confluiranno tutti sotto la nuova etichetta del macro-obiettivo ‘Persone’, determinato dall’adesione al programma d’azione dell’Agenda Onu 2030 e affiancato ai restanti macro-obiettivi ‘Cultura’ e ‘Sviluppo’.
Al goal in questione, corrispondente al tradizionale settore di intervento ‘Volontariato, Filantropia e Beneficenza’, la Fondazione aveva riservato, nel 2020, 10,1 milioni di euro (pari al 53% del totale deliberato), varando, tra le altre misure, un Piano straordinario per contrastare l’emergenza Coronavirus da 1,7 milioni di euro (17,2% del totale erogato nel settore). Questo sulla base di uno stanziamento complessivo per le attività istituzionali di 18,9 milioni di euro, serviti a finanziare 230 progetti suddivisi tra progetti terzi e interventi sistemici (40 progetti con 6,2 milioni di euro), progetti propri (8 progetti con 2,1 milioni di euro) e bandi (182 progetti sostenuti con 1,8 milioni di euro tramite i bandi Infanzia, Mai soli, Nuove età, Per le emergenze e Welfare di comunità e generativo), attivando, in quest’ultimo caso, una rete di collaborazioni che ha coinvolto 153 partner, per una platea stimata di circa 560.000 beneficiari finali.
"Lo scorso anno abbiamo tentato di arginare gli effetti della pandemia riorientando il piano programmatico 2020 in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale, in particolare con l’approvazione del piano straordinario per contrastare l’emergenza Coronavirus e rafforzando l’impegno che storicamente orienta la nostra missione, a tutela della coesione sociale dell’intera area metropolitana di Bologna", ha spiegato, in proposito, il presidente di Fondazione Carisbo, Carlo Monti. In relazione all’anno in corso, tra i primi bandi sociali in scadenza al 31 maggio e la prosecuzione di diversi progetti di ampio respiro, Monti ha affermato che "per quanto lo scenario continui a risultare assai mutevole, confidiamo nel progressivo superamento della crisi e, come indicato nei nostri nuovi piani strategici, cercheremo di garantire una sostenibilità erogativa durevole nel tempo, investendo ulteriormente nei campi dell’innovazione progettuale e dell’organizzazione operativa".
Con il fine dichiarato, ricorda il segretario generale di Casa Saraceni, Alessio Fustini, "di adottare un approccio organizzativo teso a moltiplicare l’impatto delle risorse, ottenendo effetti positivi più rilevanti e sostenibili a lungo termine, poiché le azioni della Fondazione, oltre all’immediato impatto sociale, devono suscitare effetti duraturi di efficienza e di sostenibilità per i beneficiari".