Sotto l’albero di Natale del Comune di Granarolo c’è un’auto elettrica. La prima di due Dacia comprate grazie ai cittadini che hanno donato 20mila euro. Somma necessaria per sostituire le "auto vecchie e che fanno puzza" come dice Angelo Baruzzi, responsabile dell’associazione Auser di Granarolo dell’Emilia, il Comune più elettrificato del bolognese con 11,2% tra ibride ed elettriche. "Era il 5 gennaio di quest’anno quando per la prima volta mi hanno parlato della necessità di cambiare un’auto termica in elettrica". Parole del sindaco Alessandro Ricci, primo cittadino di Granarolo, che misura il successo dell’iniziativa anche sul tempo di raccolta dei fondi: "Sono passati meno di dodici mesi e le auto elettriche si sono raddoppiate grazie al lavoro delle tante associazioni che hanno permesso di tagliare questo traguardo".
Il mondo del volontariato, lunghissimo il numero dei donatori, ha dato una mano per l’elettrificazione di una parte della flotta di Auser. L’associazione che, tra le tante attività, accompagna i malati alle visite mediche. Un’iniziativa veramente a emissioni zero. L’energia per ricaricare le due auto è quella prodotta dai pannelli fotovoltaici del Comune. Un gioco di squadra tra ente pubblico, volontariato, aziende, tra cui la concessionaria Renault Draghetti, e cittadini. La raccolta per le due auto elettriche è andata bene e non poteva andare altrimenti questa sfida nel Comune più virtuoso dell’area metropolitana.
Parlano i numeri: l’11,8% delle auto è alimentato da motori ibridi o elettrici, superando di gran lunga la media metropolitana dell’8,6%. L’amministrazione Ricci ne va orgogliosa e sui social dedica un post al primato. La fonte è un report della Città metropolitana di Bologna dove emerge un altro dato: "Con il 71,8% delle auto in circolazione di classe Euro 5 o Euro 6, Granarolo guida anche la classifica dei veicoli meno inquinanti, posizionandosi ben sopra la media della città metropolitana (62,8%)".