FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Bologna, muore a 12 anni dopo volo dal balcone: doppia inchiesta

Informate le Procure ordinaria e minorile: gli inquirenti ipotizzano un gesto volontario

La polizia sul luogo della tragedia, tra gli androni dei palazzi di via Ristori

La polizia sul luogo della tragedia, tra gli androni dei palazzi di via Ristori

Un istante solo. Tremendo. Tanto è bastato a un’adolescente per porre fine alla propria giovane vita nel tardo pomeriggio di ieri. Una vita lunga appena 12 anni che, stando alle ricostruzioni della polizia, intervenuta con le Volanti e con i colleghi della Scientifica, la minorenne avrebbe drammaticamente scelto di finire così. Con un balzo da una finestrella del quarto piano spalancata nella schiera di decine e decine di aperture che danno su un cortile interno di un palazzone in via Ristori, quartiere San Donato.

Aggiornamento Suicida a 12 anni a Bologna, polizia a scuola dai suoi compagni La verità nelle chat

L’inferno. Le 18: questa l’ora a cui è ricondotta la morte. Una tragedia che ora attende risposte. Gli inquirenti al momento propendono per l’ipotesi di un suicidio. Ipotesi che sarebbe avvallata dal ritrovamento di un biglietto di scuse della 12enne ai propri cari.

Per la giovane il volo di una decina di metri è stato fatale. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 arrivati in via Ristori con ambulanza e automedica in codice rosso. L’allarme è arrivato subito dopo la caduta, ma purtroppo ogni tentativo di medici e infermieri è risultato vano. Gravissime le lesioni riportate nell’impatto con il terreno, con il cuore della dodicenne che si è fermato per sempre qualche istante più tardi.

Due Procure. Ora bisognerà capire che cosa e perché è accaduto. Le indagini, infatti, sono sì indirizzate al gesto volontario, a seguito di elementi raccolti durante i rilievi della Scientifica nel cortile interno del condominio e nell’abitazione della giovane, continuati per diverse ore per non lasciare nulla al caso. Ma si dovranno capire anche altre cose, a partire dalle cause del gesto. Ecco perché sono state informate due Procure: quella minorile, per l’età della ragazzina, e quella ordinaria per fare chiarezza su eventuali responsabilità di adulti. La Procura ordinaria ha già aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Un passaggio tecnico per poter svolgere le indagini. Qualora venisse confermato il gesto volontario, gli inquirenti dovranno capire se la dodicenne sia stata in qualche modo spinta a farlo o presa di mira da qualcuno.

Francesco Zuppiroli