PIER LUIGI TROMBETTA
Cronaca

"Viviamo assediati in casa dalla baby gang"

La denuncia di un cittadino che abita accanto al giardino Paterlini di San Giovanni in Persiceto: continue provocazioni, piccoli furti e atti di vandalismo

La presenza della baby gang è stata segnalata dal cittadino ai carabinieri di Persiceto

La presenza della baby gang è stata segnalata dal cittadino ai carabinieri di Persiceto

Bologna, 2 gennaio 2025 – Assediati in casa dalla baby gang. Succede a San Giovanni in Persiceto nei pressi del giardino pubblico Leonida Paterlini. Qui un residente segnala le gesta di una banda di ragazzini che disturba e compie atti di vandalismo. "La mia abitazione – dice il cittadino – è confinante con un piccolo parco privato aperto al pubblico intitolato al compianto professor Leonida Paterlini, il quale si rivolterebbe nella tomba, solo se sapesse che lo stesso giardino pubblico viene utilizzato come area sgambamento e defecatoio per cani. O, ancor peggio, ultimamente quale luogo di ritrovo di un gruppo di ragazzini dai 13 ai 18 anni definito dal vocabolario nuovo Zanichelli con il termine ’baby gang’".

"Da circa un mese – riferisce il residente – i ragazzi passano davanti al muretto di cinta della mia abitazione, e sbattono il cancellino di ingresso. E se lo trovano chiuso a chiave lo prendono a calci tipo Bruce Lee. E questo è stato solo l’inizio perché, e lo posso dire col senno di poi, una volta sono uscito fuori alzando la voce e facendo valere i miei personalissimi diritti, senza offendere nessuno. La risposta che ricevetti da uno di questi ragazzini, con età presunta sui 17 anni, fu un sonoro: ’Vecchio, stai muto sennò ti uccido’". Il residente segnala che da allora ha registrato un’escalation di eventi deprecabili, quali lancio di bottiglie di birra vuote e a volte anche mezze piene e di sassi dal parco all’interno del cortile di casa. "Sabato 28 dicembre – prosegue il malcapitato – l’evento ha assunto aspetti più pericolosi. I ragazzi hanno iniziato a entrare all’interno del cortile in orari serali. Ho poi subito furti di poco conto: uno stendino, il sacchetto delle mollette per biancheria e un paio di sedie in plastica. A mia suocera, a me confinante, hanno segnato il vetro della porta di ingresso di casa, al piano terreno. E ancora questi giovani hanno tirato un bancale contro la finestra sempre di mia suocera, protetta fortunatamente da inferriate".

Il residente ha avvertito i carabinieri, che lo hanno tranquillizzato e che stanno indagando su quanto accaduto per prendere eventuali provvedimenti. "Tra i consigli che ho ricevuto anche dai social – aggiunge Luca – visto che ho voluto condividere il disagio che sto vivendo assieme ai miei familiari, c’è stato poi quello di ingaggiare una guardia notturna".