REDAZIONE BOLOGNA

Visioni Italiane, sguardo sull’oggi. I giovani si prendono la scena

Il festival in Cineteca da lunedì. Si comincia con il restauro. di ‘Ovosodo’. Poi arrivano. Emma Dante e Mellara & Rossi.

Visioni Italiane, sguardo sull’oggi. I giovani si prendono la scena

È uno sguardo attento sui giovani talenti della regia in Italia, sia nella fiction che nei documentari, Visioni Italiane Il festival degli esordi. La rassegna, organizzata dalla Cineteca di Bologna al Cinema Lumiere (Piazzetta Pasolini) e arrivata alla venticinquesima edizione, va in scena da lunedì al 19 novembre, ed è anche l’occasione per incontrare alcune tra le più originali e creative personalità del cinema, invitate a presentare, in anteprima, opere alle quali lavorano o pellicole che ne hanno segnato la carriera.

Come nell’apertura, il 13 novembre, (ore 20), dedicata alla proiezione, nella versione appena restaurata, di uno dei film più rappresentativi della nostra cultura cinematografica degli anni ’90, Ovosodo, girato da Paolo Virzì nel 1997, alla presenza del protagonista Edoardo Gabbriellini, che all’epoca aveva poco più di vent’anni. Figura centrale per il cinema e il teatro italiano contemporaneo è Emma Dante, attesa il giorno successivo, il 14 per un incontro con il pubblico (ore 18), al quale seguirà la presentazione in anteprima del suo nuovo lavoro, Misericordia. Nel ricchissimo programma spiccano la presenza di Yuri Ancarani, star della scorsa edizione di Artcity con la sua grande installazione sugli adolescenti veneziani proposta dal MamBo, che torna a Bologna (15 novembre, alle 20.45) con il suo Il popolo delle donne, che racconta il lavoro della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi, con una lunga esperienza nelle carceri a contatto con chi si è macchiato di casi di violenza sulle donne. Lo stesso giorno, alle 19, verrà proposto Continuare il racconto. La biblioteca infinita di Antonio Faeti, documentario che ci fa entrare, grazie agli autori, Danilo Caracciolo e Giorgia Grilli, nella casa biblioteca del grande intellettuale bolognese, perdendosi tra i labirinti di volumi e la successione di quadri che ne restituiscono la ricchezza e l’importanza culturale, in particolare per la divulgazione della letteratura per l’infanzia.

Altra figura di grande rilievo per la letteratura italiana è quella indagata da, regista Andrea Adriatico nel suo La solitudine è questa (18 novembre, ore 20.00) omaggio allo scrittore Pier Vittorio Tondelli, mentre Michele Mellara e Alessandro Rossi portano a Visioni Italiane (16, 17 e 18 novembre, alle 20) Universitas Tenebrarum, i primi tre episodi di una serie che narra con ironia glorie e sventure delle università italiane con protagonisti Natalino Balasso, Stefano Pesce, Angela Malfitano e tanti altri. Domenica 19, invece, ecco l’esordio alla regia di Kasia Smutniak che presenta Mur.

Ricchissimo il calendario del concorso, che si articola attraverso diverse sezioni, dalla fiction ai documentari con Visioni Doc, dai lavori che hanno al centro le tematiche ambientali a quelli dedicati all’acqua (Visioni acquatiche) all’attenzione per il nuovo cinema sardo sino alle pellicole curate dagli studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna con il Premio Luca De Nigris. Il programma completo è su www.visionitaliane.it

Pierfrancesco Pacoda