Mentre il mercato continua a vivere una fase interlocutoria, la compagnia abbonamenti della Virtus continua a viaggiare spedita. Stando a una stima per difetto sono state superate le 2mila tessere sottoscritte dai tifosi e se si considera che, da quando è finita la stagione, la V nera non ha fatto alcun tipo di annuncio e che ha incassato la partenza di Abi Abass, l’unico giocatore su cui il club ha fatto un reale tentativo per trattenerlo, viene da dire che i tifosi continuano a dimostrare fiducia nei confronti della società e un affetto nei confronti della maglia che non dipende strettamente da chi la indossa.
In altre parole il ceo bianconero Luca Baraldi ha vinto la sua scommessa cercando di capitalizzare subito una stagione che è stata al di sopra delle aspettative anche se lo sportello in vetro della bacheca è stata aperto solo per metterci la Superxoppa. In attesa che il nuovo cda ratifiche le deleghe allargate dello stesso Baraldi, la Virtus ha fermato e firmato Nicola Akele e Riccardo Visconti per quanto riguarda i giocatori italiani, mentre, per quanto riguarda il pacchetto stranieri, il solo Andrej Grazulis ha trovato da tempo l’accordo che gli consentire di giocare sotto le Due Torri se arriverà l’ok dei medici. Il resto è ancora tutto un po’ più nebuloso anche perché sono cambiati i criteri della selezione virtussina.
Anche tra gli statunitensi si cerca chi abbia fame e consideri come una occasione l’arrivo a Basket City e la possibilità di giocare in Eurolega. Da questo punto di vista il profilo del centro ex Ulm Trevion Williams sembra essere perfetto, ma non è l’unico a soddisfare questi criteri.