NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Violenze sessuali, un male profondo. E ogni giorno dieci furti in casa

Bologna ancora nella ‘top ten’ delle città più pericolose d’Italia, nella classifica stilata dal Sole24Ore

Il report: Bologna al sesto posto per indice di criminalità. Nel grafico, nel dettaglio la posizione di Bologna nella classifica dei reati principali

Il report: Bologna al sesto posto per indice di criminalità. Nel grafico, nel dettaglio la posizione di Bologna nella classifica dei reati principali

Bologna, 17 settembre 2024 – Non è salita sul podio dell’insicurezza, ma Bologna resta comunque nella ‘top ten’ delle città più pericolose d’Italia. Nel report del Sole24Ore che analizza l’indice di criminalità a livello nazionale in base ai reati denunciati, per il 2023 le Due Torri si piazzano in sesta posizione con 56.409 denunce (5.539,3 ogni 100mila abitanti).

Un dato in calo rispetto al 2022, quando Bologna si era invece sistemata al quarto posto, con 5.436,5 denunce ogni 100mila abitanti. Un lieve miglioramento della situazione, che non fa però sorridere, visto che al capoluogo emiliano resta la drammatica medaglia d’argento delle violenze sessuali: 222 i casi denunciati nel 2023, di cui 22 su minori di 14 anni. Sul fronte dei reati contro la persona, lo scorso anno, gli omicidi consumati nel Bolognese sono stati sei; quattordici i tentati omicidi (in aumento), uno dei quali a scopo di rapina.

Furti e rapine

Crescono anche i furti: 4.115 gli episodi segnalati alle forze dell’ordine, con Bologna settima a livello nazionale. In particolare, salgono i colpi in appartamento: 3.620 denunce, pari a una media di circa 10 furti al giorno. Calano i taccheggi (2.121), mentre restano stabili gli scippi (295 denunce) e e i borseggi (4.115 episodi). Anche per quel che riguarda le rapine Bologna è tra le prime dieci città più colpite, benché il fenomeno sia in lieve calo rispetto all’anno precedente: 850 le denunce, sesto il posto in classifica. Analizzando nel dettaglio le ‘sotto sezioni’ di questo reato, spicca però l’aumento delle rapine in abitazione, 26 nel 2023. A Bologna tocca poi il bronzo per le rapine nei negozi (141, in calo rispetto al ’22), mentre si piazza settima per le rapine in strada (524 colpi).

E ancora: la ‘grassa’ è seconda in Italia per denunce per percosse (534); nona per quel che riguarda i danneggiamenti (6.302 denunce); sesta, con il fenomeno in salita, per le estorsioni, ben 296 casi denunciati lo scorso anno alle forze dell’ordine. In linea con i tempi che cambiano, anche la criminalità felsinea si adegua e così, in un trend mai interrotto negli ultimi anni, i delitti informatici restano un record (quasi) tutto bolognese: 1.073 quelli denunciati, con il capoluogo che perde l’oro, ma resta sul podio (seconda) per la ‘specialità’. Anche le truffe, informatiche e non, salgono: 6.445 quelle denunciate.

La lotta alla droga

Sul fronte degli stupefacenti, la lotta alla droga, concretizzata in servizi di controllo ad hoc sul territorio, dà i suoi frutti: le denunce nel 2023 sono state 603, quelle per produzione e traffico 62, quelle per spaccio 391.

"In questa classifica non siamo in Champions", ha commentato, intervenendo a margine di un incontro a Casalecchio, il questore Antonio Sbordone. "Come lo stesso Sole ha rilevato – ha spiegato il questore – fare una classifica basandosi solo sui residenti è parziale, perché le persone che arrivano a Bologna come turisti o, come si dice oggi, fruitori della città, sono molte di più. Quindi è evidente che più persone transitano, per fini turistici o per altro, nella città, più i rischi di reati aumentano".

Poi, su questo tipo di statistiche pesa il tema delle denunce e dell’incidenza dell’attività repressiva svolta da tutte le forze dell’ordine: "In conclusione – dice Sbordone – se mi viene chiesto se a Bologna siamo in una situazione d’allarme mi sento ancora di dire di no".