NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Violenze sessuali, cento casi in dieci mesi a Bologna. Bramato: "Educazione per prevenire gli abusi"

Il comandante provinciale dei carabinieri punta sulla prevenzione. In aumento le denunce per abusi raccolte dall’Arma. Il capitano Filonzi: "Sensibilizzare a capire cosa è davvero amore"

Il comandante provinciale dell’Arma, Ettore Bramato, assieme alla comandante del Nucleo psicologi del comando regionale, Lavinia Filonzi, in campo per contrastare la violenza fin dai primi segnali

Il comandante provinciale dell’Arma, Ettore Bramato, assieme alla comandante del Nucleo psicologi del comando regionale, Lavinia Filonzi, in campo per contrastare la violenza fin dai primi segnali

Bologna, 25 novembre 2023 – “È necessario arrivare a prevenire le condotte sospette, con un approccio educativo e psicoterapeutico". Per il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Ettore Bramato, la violenza di genere è un’emergenza complessa da anticipare, perché "non esistono modalità investigative certe, come nel caso di altri reati". E la repressione, che c’è ed è costante, come dimostrano i dati di arresti e denunce dell’Arma nei confronti di uomini maltrattanti e autori di violenze sessuali, è una risposta forte, ma a metà, perché arriva solo a danno fatto. E allora è necessario entrare nelle scuole, "sollecitare le famiglie, sviluppare progetti di educazione affettiva, come previsto anche nel ddl Roccella, che integra e amplia le misure già previste nel Codice Rosso", come spiega il colonnello Bramato. Che, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, affiancato dal capitano Lavinia Filonzi, comandante del Nucleo di psicologia del comando regionale, fa il punto di un anno di lavoro dell’Arma: "Per quel che riguarda l’attività repressiva – elenca Bramato – da gennaio a fine ottobre gli arresti per maltrattamenti in famiglia o violenze sessuali sono stati 37, a fronte dei 56 registrati nei 12 mesi del 2022; le denunce, invece, sono state 597 nel 2022 e 591 quest’anno. In proiezione, contiamo un aumento di circa il 5%". Per quel che riguarda le procedure di Codice Rosso attivate dall’Arma, "nello scorso anno erano state 591, quest’anno sono già 584", dice ancora il comandante provinciale. E se le denunce presentate dalle vittime per maltrattamenti in famiglia sono leggermente diminuite nel Bolognese - si è passati dalle 427 del 2022 alle attuali 351 (-1,5%), salta all’occhio invece l’aumento dei casi di violenza sessuale: 78 lo scorso anno, già 100 nei dieci mesi presi in esame del 2023. "Un aumento sensibile", dice Bramato, che affronta anche il problema delle violenze sommerse: "Il numero oscuro – spiega – è in diminuzione e questo è un bene, perché indica che c’è più coraggio, più sensibilità a denunciare". Per salvare se stesse e aiutare altre donne in difficoltà. Come non ha esitato a fare Giulia Leone, soccorrendo una ragazza vittima di un’aggressione sessuale in via Belle Arti, con i due giovanissimi autori - due quindicenni tunisini - arrestati nel giro di poche ore dai carabinieri. "Non si sottovaluta nulla – dice ancora Bramato – e nel nostro lavoro di repressione è fondamentale il contributo di cittadini coraggiosi ed empatici come Giulia".

La stessa sensibilità che le donne che denunciano devono trovare entrando in una caserma dei carabinieri: "C’è una formazione professionale apposita – spiega il capitano Filonzi – che i militari dell’Arma affrontano per imparare ad accogliere, nel modo più adeguato, le vittime di violenza. Per stabilire con loro un contatto empatico, per aiutarle ad aprirsi in un momento così delicato e difficile e per individuare e attivare, immediatamente, gli strumenti concreti per sostenerle". Un lavoro di ascolto, che trascende anche lo spazio delle caserme: "Andiamo nelle scuole – continua la psicologa dell’Arma –, coinvolgiamo gli studenti di ogni livello per spiegare loro come riconoscere i segnali ‘sentinella’ che possono celare situazioni di abuso. Ho stilato anche un decalogo simbolico, per aiutare a districarsi tra ciò che è amore e ciò che non lo è".