Violenza sessuale nell’occupazione. Scontro in consiglio comunale. La Lega attacca il Pd sulla sicurezza

Il capogruppo del Carroccio Di Benedetto chiede lo sgombero immediato dello stabile di via Carracci. Anche FdI presenta una mozione. Di Pietro: "Gli attivisti di Plat avevano segnalato la famiglia ai servizi sociali".

Violenza sessuale nell’occupazione. Scontro in consiglio comunale. La Lega attacca il Pd sulla sicurezza

Violenza sessuale nell’occupazione. Scontro in consiglio comunale. La Lega attacca il Pd sulla sicurezza

Scontro in consiglio comunale sulla violenza sessuale nello stabile occupato di via Carracci. Una violenza ai danni di una donna che, come ha denunciato la vittima, sarebbe stata commessa dal marito assieme a un suo amico, che adesso accende lo scontro in Consiglio comunale. Il capogruppo della Lega, Matteo Di Benedetto, presenta un ordine del giorno per chiedere lo sgombero dell’edificio, ma alla fine il voto determina che il provvedimento non verrà trattato. Anche FdI, con Francesco Sassone e Francesca Scarano, aveva presentato un odg sulla vicenda.

L’esponente del Carroccio critica la giunta che "si prende, per questo, una responsabilità politica". Per Di Benedetto la "giunta si occupa di tutto, salvo che della sicurezza", perché non possiamo nascondercelo: "Se l’immobile non fosse stato occupato, la violenza non ci sarebbe stata. La giunta legittima tali situazioni, una legittimazione politica, ovviamente, che lascia campo libero a chi vuole delinquere". Insomma, la Lega denuncia "silenzio e arrendevolezza dell’amministrazione" chiedendo, per questo, un cambio di passo, così da "affrontare situazioni come questa". Replica in consiglio la consigliera Pd Antonella Di Pietro accusando la destra che "scarica tutte le responsabilità sul Comune", di "strumentalizzare una violenza di genere". Per Di Pietro "le violenze di genere sono trasversali e il collettivo Plat, tra l’altro, aveva denunciato quel nucleo famigliare ai servizi sociali". La dem, insomma, critica ‘senza se e senza ma’ Di Benedetto e, pur condannando un’occupazione abusiva dello stabile, sottolinea come la destra non tenga conto di un grande problema che affligge la città "a seguito delle politiche sbagliate del governo che ha cancellato le risorse sulla casa". Per quanto riguarda la violenza, infine, Di Pietro contesta la ricostruzione del leghista per cui "senza occupazione non ci sarebbe stata la violenza", perché si tratta purtroppo di "fenomeni trasversali che avvengono anche sul luogo di lavoro o nel contesto domestico". In conclusione, la consigliera Pd si definisce "sconcertata dal fatto che la Lega non colga la complessità della situazione abitativa sociale".

La violenza, su cui stanno indagando i carabinieri della compagnia Bologna Centro, sarebbe avvenuta agli inizi di maggio nello stabile Acer occupato da ottobre da una ventina di famiglie con molti minori. Dopo la denuncia, la vittima, una tunisina di 30 anni, è stata presa in carico dal Pris, con i due figli.